Comune: nel 2012 15 milioni di rate da pagare, è il 10% delle entrate
Il 10% delle entrate del Comune se ne va in rate: è come se ogni anconetano fosse indebitato per 1409 euro(neonati compresi), e avesse in pendenza rate da 149 euro. Ma l'indebitamento dal 2009 si è ridotto
Sull’indebitamento del Comune i conti li ha fatti il Corriere Adriatico, e sono piuttosto salati: nel 2010 Palazzo del Popolo ha pagato 13 milioni e mezzo di rate. Nel 2011, invece, 14 milioni e mezzo. Per quest’anno il conto sarà di 15 milioni e 55mila euro. Mica bruscolini. È come se ogni anconetano fosse indebitato per 1409 euro (neonati compresi), e avesse in pendenza rate da 149 euro.
Spendere 15 milioni di euro per il rimborso dei finanziamenti – calcola sempre il quotidiano – significa impegnare il 10% delle entrate del Comune: un euro su dieci se ne va in rate del mutuo. Inoltre il meccanismo è – almeno in parte – vizioso: come si sostengono infatti i pagamenti delle rate dei finanziamenti ricevuti? Accendendo ulteriori finanziamenti bancari.
Naturalmente occorre sempre ricordare che i mutui sono stati (almeno finora) sempre sostenibili, e che hanno permesso di realizzare una serie di opere pubbliche che altrimenti sarebbero rimaste nel cassetto. Inoltre, negli ultimi tre anni (dal 2009) l’indebitamento è sceso di 20 milioni di euro, le rate sono state pagate regolarmente e non si sono accesi nuovi mutui, se non di piccola portata.