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Incidenti stradali Senigallia

Addio alla coppia falciata dall'auto sul lungomare, Stefania tornerà nella sua città e i genitori ora chiedono giustizia

Erano appena usciti dal ristorante per tornare a casa in bici quando un'auto li ha falciati. Niente autopsia e lunedì fissati i funerali della 38enne

MONTEMARCIANO - La salma di Stefania Viterbo è in viaggio per la sua Triggiano, comune di 25mila abitanti nella provincia di Bari. Veniva dalla splendida Puglia ma si era trasferita per amore del suo Alberto nelle Marche, a Montemarciano, dove vivevano felici dopo essersi conosciuti online. Tutto si è spento in un lampo mentre andavano in bici sul lungomare. I due sono morti sul colpo, investiti alle spalle da un'auto su cui viaggiava una donna, cameriera 38enne insieme alla figlia di sette anni. Stefania e Alberto era appena usciti da un ristorante e stavano pedalando verso casa quando, per motivi ancora da chiarire, sono stati falciati a bordo strada dalla Panda. 

I funerali della 39enne pugliese si svolgeranno lunedì 20 giugno alle 10 nella chiesa di San Giuseppe Moscato. «Quanti vorranno potranno darle un saluto anche domenica 19 giugno, dalle 8 alle 13, nella camera ardente allestita presso il cimitero cittadino». 

La camera ardente per Alberto Catani verrà allestita da domani presso Casa del Commmiato dell'impresa Funebre Pieroni in via Marconi a Falconara. A quanto si apprende i familiari stanno valutando le modalità più opportune per svolgere le esequie funebri dell'ex calciatore e allenatore. Vorrebbero chiedere la possibilità di svolgere la funzione religiosa all'aperto per questioni di sicurezza. Erano infatti tantissime le persone che lo conoscevano e che amavano "Bertì". 

Le indagini 

Il pm Andrea Laurino, nel frattempo, come da prassi ha aperto un fascicolo per duplice omicidio stradale nei confronti della conducente dell'auto che inizialmente era stata anche arrestata per poi essere subito rilasciata per insussistenza di esigenze cautelari. Mentre si attendono i risultati degli esami tossicologici e alcolemici ieri sera è arrivato il nulla osta per la sepoltura e dunque la possibilità di fissare le date dei funerali. 

Chiedono giustizia 

«Stefania Viterbo era molto conosciuta e ben voluta da tutti anche per il lavoro a stretto contatto con la gente che svolgeva nel centro pugliese, quello di parrucchiera. La donna lascia in un dolore immenso i genitori Filippo e Maria Stella, il fratello Gianluca e la sorella Maria Rosaria, che ora chiedono con forza che sia fatta piena luce su questa inspiegabile tragedia e giustizia». Fanno sapere dallo  Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini a cui si è affidata la famiglia della donna. A rappresentare la famiglia di Stefania c'è l'avvocato Massimo Cesca.

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