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Venerdì, 19 Aprile 2024
Incidenti stradali Montecarotto

Montecarotto, disabile investito e ucciso: denunciato un 80enne

Secondo gli inquirenti il pirata della strada veniva da una battuta di caccia al cinghiale. La sera si è rimesso in auto per tornare a casa quando ha investito Vittorio mandi, disabile di 50 anni

Aveva investito il 50enne Vittorio Landi lo scorso 24 gennaio, a Montecarotto. La Polizia Stradale Marche ha identificato un uomo di 80 anni, originario di Monte San Gallo (AP) e residente ad Ancona, poi denunciato per omicidio colposo e omissione di soccorso. Il pirata della strada non è stato arrestato solo per l’età e le sue attuali condizioni di salute, tutt’altro che buone. Resta il fatto che i poliziotti della Stradale, coordinati dal comandante regionale Emilio Guerrini (in foto), sono risaliti al responsabile dell’investimento del 50enne, affetto da sindrome di down, morto poche ore dopo in ospedale. 

Per gli agenti non è stato un caso arrivare all’ascolano. C’è voluto un mix di esperienza sul campo e la testimonianza fondamentale di una persona che, interrogata dagli investigatori, ha parlato di un giubbotto rosso accesso con parti catarifrangenti. Chi poteva indossare una giacca di quel genere nel tardo IMG_6676-2pomeriggio di un sabato? Il pool di inquirenti interprovinciale, di cui hanno fatto parte il comandante di Jesi Stefano Ortolani, l’assistente capo Massimo Brega e il sovrintendente Andrea Beni, lo hanno capito subito: un cacciatore. Sì, perchè quel particolare indumento è tipico dei cacciatori di cinghiale, obbligati a vestire con abiti di colori accesi e visibili anche di notte.

Non solo perchè sul luogo dell’incidente c’erano parti del fanale. Ma soprattutto il presunto pirata aveva lasciato 40 metri di frenata. Una traccia talmente nitida da poter azzardare anche il tipo di pneumatico e, di conseguenza, anche il modello dell’auto. I pezzi e la frenata hanno portato ad una Renault Kangoo grigia. Da lì, non è stato difficile scoprire l’identità dell’80enne di Monte Gallo. «La bravura dei ragazzi è anche dovuta a 20 anni di indagini sul campo e sulle strade. A riprova di quanto conti l’esperienza» ha commentato il comandante regionale Guerrini in conferenza stampa. 

Secondo gli inquirenti l’uomo veniva da una battuta di caccia al cinghiale. La sera si è rimesso in auto per tornare a casa. Erano le 17:47 quando ha investito Landi, avrebbe proseguito per la sua corsa fino a fermarsi davanti ad una casa. Ha citofonato e ha detto al residente della zona: «C’è una persona investita in strada ma io me ne devo andare perché mia moglie sta male». Poi la fuga. L’anziano è stato investito lunedì mattina e denunciato formalmente.

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