rotate-mobile
Incidenti stradali

Incidenti stradali, sale l'indice di mortalità ad Ancona: i dati Istat

Nel 2020, si sono verificati nelle Marche 3.695 incidenti stradali che hanno causato la morte di 69 persone e il ferimento di altre 4.918. La situazione regionale e provinciale nei dati dell'Istat

Nel 2020, si sono verificati nelle Marche 3.695 incidenti stradali che hanno causato la morte di 69 persone e il ferimento di altre 4.918. La situazione pandemica e le misure adottate per contenerla hanno determinato un consistente decremento del numero di incidenti (-31,6%), delle vittime della strada (-30,3%) e dei feriti (-34,9%) rispetto al 2019, in linea a quanto registrato a livello nazionale (-31,3% per gli incidenti, -24,5% per le vittime e -34,0% per i feriti). Nel periodo 2001-2010, le vittime della strada si sono ridotte del 50,9%, più della media nazionale (-42,0%); fra il 2010 e il 2020 si registrano variazioni, rispettivamente di -36,7% e -41,8%.  Nello stesso periodo l’indice di mortalità sul territorio regionale è aumentato da 1,6 a 1,9 deceduti ogni 100 incidenti, così come quello medio nazionale che registra un leggero aumento (da 1,9 a 2,0 decessi ogni 100 incidenti). Nel 2020 l’incidenza degli utenti vulnerabili per età (bambini, giovani e anziani), periti in incidente stradale, nelle Marche è uguale alla media nazionale (44,9%).  Guardando invece agli utenti vulnerabili secondo il ruolo avuto nell’incidente (conducenti/passeggeri di veicoli a due ruote e pedoni), il loro peso relativo (sul totale dei deceduti) è maggiore nel 2020 a quello nazionale (59,4% contro 51,4%). Sempre tra 2010-2020 l’incidenza di pedoni deceduti è aumentata sia nelle Marche, da 20,2% a 26,1%, sia nel resto del Paese da 15,1% a 17,1%

I costi sociali

I costi sociali degli incidenti stradali quantificano gli oneri economici che, a diverso titolo, gravano sulla società a seguito di un incidente stradale. Nel 2020, il costo dell’incidentalità con danni alle persone è stimato in circa 11 miliardi e 600 milioni di euro per l’intero territorio nazionale (195,5 euro pro capite) e poco più di 352 milioni di euro (233,6 euro pro capite) per le Marche; la regione incide per il 3,0% sul totale nazionale

Il rischio di incidente stradale

Tra il 2019 e il 2020, l’indice di lesività diminuisce da 140,0 a 133,1; quello di mortalità invece aumenta lievemente (1,9 decessi ogni 100 incidenti da 1,8 nel 2019) così come l’indice di gravità (misurato dal rapporto tra il numero dei decessi e la somma di decessi e feriti moltiplicato 100), a 1,4 nel 2020 da 1,3 nel 2019. L’incidentalità rimane alta lungo la costa e nei comuni capoluogo di provincia. Tra le strade della rete viaria principale si confermano le criticità della SS016 Adriatica lungo la quale si registrano 91 incidenti, 4 decessi e 189 feriti e delle strade SS77 Val Di Chienti, SS73bis di Bocca Trabaria. L’indice di mortalità cresce nelle province di Ancona e Fermo, diminuisce a Macerata e Pesaro-Urbino mentre rimane invariato ad Ascoli Piceno.     

INDICE DI MORTALITA ISTAT INCIDENTI MARCHE 2020-2                                                                                                          

I mesi e le ore più a rischio

Le misure adottate per contrastare la pandemia, il periodo di lockdown e le fasce di coprifuoco hanno influito pesantemente sulla distribuzione temporale degli incidenti stradali sull’intero territorio nazionale. A marzo si registra un calo del numero di incidenti del 62,5%, ad aprile del 58,3%. Tra maggio e settembre, in coincidenza della riapertura di gran parte delle attività e del periodo di maggiore mobilità per vacanze, si contano 2.044 incidenti (il 55,3% dell’intero anno), in cui hanno avuto lesioni 2.715 persone (55,2%) mentre 34 sono decedute (49,3%). Circa l’85% degli incidenti ha avuto luogo tra le 8 e le 20 ma l’indice di mortalità raggiunge i valori più elevati tra le cinque e le sei del mattino (14,3 morti ogni 100 incidenti) e tra le 24 e l’una (6,3 morti ogni 100 incidenti) valori molto oltre la media giornaliera (1,9). Il venerdì e il sabato notte si concentra il 44,4% degli incidenti notturni, il 38,5% delle vittime e il 48,4% dei feriti. L’indice di mortalità degli incidenti notturni è di 3,4 decessi ogni 100 incidenti.

I comportamenti a rischio e le persone coinvolte

La maggior parte degli incidenti stradali avviene tra due o più veicoli (69,2%); la tipologia di incidente più diffusa è lo scontro frontale-laterale (1.223 casi, 13 vittime e 1.734 feriti), seguita dal tamponamento (661 casi, 7 decessi e 990 persone ferite). La tipologia più pericolosa è l’investimento di pedone (4,5 decessi ogni 100 incidenti), seguono lo scontro frontale (4,3 decessi ogni 100 incidenti) e l’urto con ostacolo accidentale (3,9 decessi ogni 100 incidenti). Gli incidenti a veicoli isolati risultano più rischiosi, con una media di 3,3 morti ogni 100 incidenti, rispetto a quelli che vedono coinvolti più veicoli (1,3 decessi). Trai i comportamenti errati, la guida distratta, il mancato rispetto delle regole di precedenza e la mancata distanza di sicurezza sono le prime tre cause di incidente (escluso il gruppo residuale delle cause di natura imprecisata). I tre gruppi costituiscono il 43,7% del totale dei casi. Considerando solo le strade extraurbane, la guida distratta incide da sola per il 21,6% mentre il mancato rispetto della distanza di sicurezza per il 10,0%.

Il tasso di mortalità standardizzato è più alto per le classi di età 65+ anni (6,3 per 100mila abitanti) e 45-64 anni (5,0 per 100mila abitanti). I conducenti dei veicoli coinvolti rappresentano il 63,8% delle vittime e il 73,4% dei feriti, le persone trasportate il 10,1% dei morti e il 18,3% dei feriti, i pedoni il 26,1% dei deceduti e 8,3% dei feriti. Il 50,0% dei pedoni vittima di incidente stradale appartiene alla classe di età 65+ mentre il 67,6% dei pedoni feriti ha più di 44 anni. Il tasso di lesività standardizzato è pari a 591,4 per la classe di età 15-29 anni e a 382,7 per quella 30-44 anni. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Incidenti stradali, sale l'indice di mortalità ad Ancona: i dati Istat

AnconaToday è in caricamento