Incendio Tontarelli, ipotesi incidente: l'inferno scatenato da una stufa
Sul caso stanno indagando i tecnici ingegneri dei vigili del fuoco, ma anche i carabinieri di Castelfidardo e gli specialisti del Nucleo Tutela Ambientale dell’Arma
Una stufa per riscaldare quei pochi metri quadrati dove erano al lavoro gli operai ed evitare di attivare l’impianto di riscaldamento dell’intera area di stoccaggio, ampia quasi 10mila metri quadrati. Il calore generato dall’apparecchio, forse troppo vicino ai bancali, ha riscaldato il materiale plastico, che ha preso fuoco. Quando i dipendenti hanno tentato di spegnere le fiamme, era ormai troppo tardi. E’ questa l’ipotesi degli inquirenti al lavoro per ricercare le cause dell’incendio che ieri mattina ha distrutto l’intero magazzino della ditta Tontarelli di Castelfidardo adibito allo stoccaggio e il deposito dei prodotti semilavorati e finiti, pronti per essere spediti altrove.
VIDEO - Titolare in lacrime: «Inimmaginabile ma ripartiremo»
Sul caso stanno indagando i tecnici ingegneri dei vigili del fuoco, ma anche i carabinieri di Castelfidardo e gli specialisti del Nucleo Tutela Ambientale dell’Arma. Tutti coordinati dal pm della Procura di Ancona Rosario Lioniello, che ha già aperto un fascicolo di inchiesta per il reato di incendio. Al momento non ci sono nomi iscritti nel registro degli indagati.