Rogo alle Poste, il paradosso: scatenato da un'avaria dell'impianto antincendio
I rilievi dei carabinieri e dei vigili del fuoco hanno permesso di scoprire la verità: tutta colpa di un malfunzionamento
A provocare l’incendio delle Poste è stato... l’antincendio. Proprio così. Lo hanno accertato i vigili del fuoco e i carabinieri del Norm che, insieme ai colleghi del Nucleo investigativo e della Stazione di Ancona Centro, hanno effettuato un sopralluogo questa mattina alle Poste di via Piave, dove ieri si è sviluppato un rogo nella zona degli archivi, a seguito del quale è stato evacuato l’intero palazzo che si trova di fronte a quello del Comune.
Gli inquirenti, dopo aver ascoltato il direttore e altri dipendenti e aver analizzato le immagini delle telecamere, hanno appurato che il rogo è scaturito dal malfunzionamento di un sensore che ha attivato l’impianto antincendio ad aerosol di sali di potassio, piuttosto datato e già sottoposto a manutenzione una settimana fa: il gas sprigionato ad alta pressione per saturare l’ambiente avrebbe prodotto delle particelle incandescenti che, depositandosi sui sacchi di carta sottostanti, hanno innescato le fiamme. L’incendio è stato comunque contenuto grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco: i danni sono limitati all’annerimento delle pareti dell’archivio postale. Accertata l’origine accidentale, ora sono in corso approfondimenti per individuare eventuali responsabilità in merito all’impianto difettoso.