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Cronaca Jesi

L'ombra del dolo dietro l'incendio nelle campagne jesine, a fuoco la macchia mediterranea

Per i militari, coordinati dal Tenente Colonnello Simone Cecchini, non c'è dubbio che si tratti di incendio doloso. Resta da capire però se volontario o no

Oltre 2mila metri quadri di macchia mediterranea a fuoco, tra alberi e vegetazione boschiva. E' questo il bilancio dell'incendio di ieri in via Mazzangrugno, in una zona di campagna alle porte di Jesi. Secondo le indagini da parte dei carabinieri forestali, coordinati dal Tenente Colonnello Simone Cecchini, il rogo avrebbe matrice dolosa. 

L'incendio

L'allarme è scattato nel primo pomeriggio di ieri, intorno le 13, con i vigili del fuoco che sono stati allertati per delle fiamme nelle campagne jesine. Dopo aver percorso una strada imbrecciata i pompieri hanno raggiunto via Mazzangrugno dove le fiamme stavano interessando il fossato ed un sentiero, per fortuna distanti dalle abitazioni. Il rogo ha purtroppo distrutto circa 2mila metri quadri di macchia mediterranea ed è stato circoscritto e poi spento soltanto alcune ore dopo. Ad intervenire in supporto ai vigili del fuoco di Jesi anche la squadra boschiva del comando di Ancona con tre autobotti e due mezzi 4X4.

Le indagini

Per i carabinieri non ci sono dubbi che si tratti di un incendio doloso e faranno notizia di reato, al momento contro ignoti. Intanto si cerca l'eventuale innesco per chiarire se si sia trattato di un episodio volontario o meno. Ad appiccare il rogo potrebbe essere stata una semplice sigaretta gettata dal finestro dell'auto oppure il gesto volontario di un piromane. Tutte ipotesi al vaglio dei militari che sono già al lavoro per fare luce su quanto accaduto. 

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