Incendio al Globo, l'arrestato pochi giorni prima era andato a Roma per mangiare una pizza col Papa
A raccontarlo è il titolare di una pizzeria poco distante dal centro commerciale. «Il ragazzo lavorava da me e pochi giorni fa era andato a Roma perchè voleva mangiare una pizza con il Papa»
JESI - Nessun atto vendicativo, soltanto un ragazzo con dei problemi. E' quanto racconta l'ex datore di lavoro del 25enne campano, residente in città, che giovedì sera ha dato fuoco ad un'auto nel parcheggio del Globo. Il giovane ha provocato ingenti danni alla struttura per poi darsela a gambe e venire arrestato nei pressi della stazione ferroviaria.
Il Globo a fuoco - IL VIDEO
Secondo la descrizione dell'uomo, titolare di una pizzeria dove il 25enne aveva lavorato fino al 2019, il ragazzo è sempre stato un lavoratore impeccabile. Il giorno prima dell'incendio si era diretto in Campania a casa di alcuni parenti. A loro avrebbe detto di volersi fermare a Roma per «mangiare una pizza con il Papa». Proprio nella Capitale il ragazzo avrebbe dato in escandescenze per via di alcune zone non organizzate per la raccolta differenziata. I carabinieri lo avrebbero così perquisito, decidendo però di rimandarlo a casa. Giovedì pomeriggio era poi tornato in pizzeria dove al suo ex datore di lavoro aveva chiesto «chissà se al Globo fanno la raccolta differenziata?».
A quel punto la scelta, intorno le 23, di prendere l'auto del padre, una Fiat Punto, mettere sul tettino dei vestiti acquistati il pomeriggio stesso ed appiccare l'incendio. E' stato lui stesso a filmare tutto prima di fuggire cercando di far perdere le proprie tracce. I carabinieri lo hanno poi trovato nei pressi della stazione, in evidente stato confusionale. Nei suoi confronti è scattato l'arresto ed ora dovrà rispondere di incendio doloso. Attualmente il 25enne si trova nel reparto di Psichiatria di Jesi.