Due appartamenti a fuoco a Senigallia, donna morta carbonizzata: altra gravissima
Due incendi che hanno devastato altrettanti appartamenti. Il primo a Senigallia dove una donna è stata trovata carbonizzata senza vita, il secondo ha colpito una casa di Corinaldo, dove c'è una giovane in gravi condizioni
Due incendi. Uno mortale a Senigallia e uno a Corinaldo, dove la vittima è stata estratta dalle fiamme e ora sta lottando tra la vita e la morte. E’ quanto accaduto nella notte appena trascorsa. Sul posto ci sono ancora i Vigili del Fuoco che hanno passato ore a spegnere le fiamme e mettere in sicurezza le zone dei roghi. Presente fin dall'inizio della nottata di fuoco anche le automediche e gli operatori del 118.
Nel primo caso, a Senigallia, l’incendio é esploso nella mattinata intorno alle 6:00 in via Camposanto Vecchio. Le fiamme hanno divorato l’appartamento, uccidendo Elena Guffanti di 76 anni. La donna è stata trovata carbonizzata. Sul posto i vigili del fuoco per lo spegnimento dell’incendio, i Carabinieri e la polizia Municipale, che ha chiuso la strada per consentire l'intervento dei mezzi di soccorso. A Corinaldo invece l’allarme è arrivato intorno all’1:00. Forse una sigaretta lasciata accesa per sbaglio. Fatto sta che le fiamme hanno devastato il piccolo monolocale in cui vive una giovane: K. C. di 29 anni. Solo l’intervento di un passante e dei Carabinieri, che hanno sfondato la porta facendosi largo tra le fiamme con un estintore, ha potuto scongiurare la morte certa della giovane. Ragazza che comunque, al momento, si trova al centro Ustionati di Parma in gravissime condizioni. Sta lottando contro la morte mentre riporta ustioni sparse di primo, secondo e terzo grado su quai tutto il corpo.
Su entrambi i fatti stanno lavorando i Carabinieri di Senigallia, che, guidati dal comandante Cleto Bucci, indagano per accertare la natura degli incendi. Al momento l’ipotesi più accreditata è quella dell'incidente in entrambi i casi. In particolare a Senigallia, l’appartamento aveva l’allarme inserito, il che escluderebbe l’idea che qualcuno possa essere entrato o aver comunque appiccato l’incendio.