L’INCHIESTA | Payback, inizia la battaglia: si costituisce l’Associazione Fornitori Ospedalieri delle Marche
Sono ore concitate per il mondo della sanità regionale. Da una parte gli uffici tecnici che hanno appena inviato i conteggi per il ripiano dello sforamento dei tetti di spesa per l’acquisto dei dispositivi medici. Dall’altra i fornitori che danno il via alla class action
ANCONA - Sarà un Natale per nulla sereno per la sanità pubblica regionale. Dopo la pubblicazione sul sito della Regione Marche del lungo elenco delle ditte fornitrici di dispositivi medici che dovranno partecipare pro quota al ripiano dello sforamento dei tetti di spesa delle aziende ospedaliere pubbliche regionali, i diretti interessati rispondono con una class action. Si costituisce, infatti, l’Associazione Fornitori Ospedalieri delle Marche. Martedì prossimo (20 dicembre) una delegazione di imprenditori, in presenza degli avvocati, sancirà l’effettiva nascita del comitato e in quell’occasione verrà nominato anche il referente. Intanto gli uffici regionali hanno risposto picche riguardo la richiesta di accesso agli atti avanzata dai fornitori ospedalieri, invitando le ditte a prendere contatti con le singole aziende ospedaliere (Inrca, Marche Nord, Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche e Asur Marche).
La battaglia
Dunque la battaglia dei fornitori dei dispositivi medici è solo all’inizio. Continua la pioggia di ricorsi al Tar del Lazio che già nelle prossime ore dovrà esprimersi verso chi ha richiesto l’istanza cautelare. In seguito su tutti gli altri ricorsi ancora in ballo. Inoltre martedì 20 dicembre dalle 10 alle 13 è prevista una manifestazione a Roma, davanti al Pantheon, di tutti i fornitori ospedalieri. Con tutta probabilità sarà presenta anche una delegazione a nome della neonata Associazione marchigiana.
