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Cronaca

Saldi deludenti: partiti bene, poi la fiacca. I commercianti: «Troppe promozioni durante l’anno»

Lo start ai saldi d’inverno ha fatto ben sperare. Ma dopo l’avvio è arrivata subito l’ondata di stanca. Tra le cause: la crisi e gli acquisti online. Ma soprattutto le tante occasioni a partire dal black friday

ANCONA - Le aspettative erano alte. Confcommercio aveva anche stimato un acquisto medio per famiglia intorno ai 280-300 euro, e una spesa media per persona sui 127 euro. Purtroppo c’è da ricredersi. «Eravamo partiti molto bene - afferma Massimiliano Polacco, direttore generale di Confcommercio Marche -, ma dopo i primi tre giorni l’interesse è sceso. Non sta andando come pensavamo». Tranne il fine settimana, infatti, che in centro c’è un po’ piedi giro, gli altri giorni è una disperazione. E gli acquisti latitano. Ma cosa è successo? Quali sono le cause? Di certo l’ondata di crisi che ha colpito le famiglie non può non essere considerata. Anzi, faceva parte delle variabili prese in considerazione dalle associazioni di categoria mentre formulavano le loro proiezioni. Ma visto come era andato il Natale, sembrava che il problema del caro vita potesse essere in qualche modo superato. E invece no, non è andata per niente così.

Le cause

Messo da parte il problema della crisi economica che sta attraversando il Paese, bisogna fare un ragionamento sule altre cause che hanno praticamente messo ko i saldi invernali 2023. «Uno: le troppe promozioni che si fanno durante l’anno - lamenta Giorgio Pavani, titolare della boutique di abbigliamento Lay Line - a partire dai vari black friday a tutte le altre scontistiche che cominciano ad essere pubblicizzate addirittura a Natale». L’altro aspetto da non sottovalutare è l’e-commerce sui siti come Amazon e Ebay ad esempio. «La gente vede la merce in vetrina nei negozi di vicinato e poi fa gli acquisti online - continua Pavani - purtroppo questa è una prassi che si verifica da tanto tempo, ma che continua ad influire». Dunque un trend decisamente in calo, ma che in fondo non stupisce più di tanto. «Il fatto che i saldi abbiano avuto un rallentamento è una costante che si verifica da qualche tempo, non rappresenta la fotografia di una tendenza dell’ultimo momento - spiega Francesco Ragnetti, titolare insieme al fratello Giacomo della boutique di abbigliamento in corso Stamira - anzi, se dovessi fare un paragone con l’anno scorso direi che siamo in linea». Ma, in ogni caso, è una situazione che lascia il mondo del commercio con un po’ di amaro in bocca.

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