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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Operazione "Tango Down": tra gli hacker di “Anonymous” c’è anche uno studente anconetano

Il ragazzo sarebbe uno studente modello di un istituto tecnico del capoluogo, che è riuscito a violare la sicurezza di diversi siti istituzionali a volte anche nelle ore di scuola

C’è anche uno studente anconetano tra le sei persone denunciate nell’ambito dell’operazione “Tango Down” eseguita dalla polizia postale in contrasto agli hacker del celeberrimo gruppo “Anonymous”. Secondo quanto si apprende il ragazzo – da poco maggiorenne, minorenne all’epoca dei fatti – sarebbe uno studente modello di un istituto tecnico del capoluogo, che è riuscito a violare la sicurezza di diversi siti istituzionali di Regioni, Province, Comuni (perfino in quelle dei sindacati di polizia) a volte anche nelle ore di scuola dedicate all’informatica (materia in cui, è quasi superfluo aggiungere, il giovane eccelle), naturalmente all’oscuro dei docenti.

Ieri, alle cinque del mattino, è scattata la perquisizione in casa dello studente: la polizia postale ha portato via computer, hard disck esterni, pennette usb: tutto quello che potrebbe risultare utile ai fini dell’indagine. Da quanto è emerso non era però un intento criminale a muovere il ragazzo, ma solo la voglia di mettere alla prova il suo straordinario talento di pirata informatico.

Già un anno fa era stato infatti redarguito, e quando aveva capito che stava commettendo veri e propri reati si era dato una calmata. Il giovane però – secondo quanto riportato – sarebbe stato in contatto (almeno per un certo periodo di tempo) con gli hacker del famoso collettivo “Anonymous”, con i quali si scambiava procedure su come violare i sistemi di protezione dei siti, e per questo sarebbe stato coinvolto nell’operazione che ha visto, in tutta Italia, l’arresto di quattro persone: un 34enne di Lecce, un 20enne della provincia di Bologna, un 28enne di quella di Venezia e un 25enne del Torinese.

Le perquisizioni hanno toccato Roma, Venezia, Lecce, Bologna e Torino.

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