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Cronaca Porto

Pesce non commestibile e mal conservato: sequestrati oltre 200 chili al Mandracchio

Gli uomini della Stazione Navale della Guardia di Finanza, insieme al personale della Guardia Costiera e con il supporto dell'Asur ha svolto controlli serrati nell'ambito dell'operazione "Pescato sicuro"

Sequestrati 215 chili di pesce e multe per oltre cinquemila euro. E' questo il bilancio dell'operazione "Pescato sicuro" che ha visto coinvolti gli uomini della Guardia di finanza, della Capitaneria di porto e dell'Asur nei controlli al Mandracchio, nel porto di Ancona, per contrastare il fenomeno della vendita abusiva di prodotto ittico. 

All’esito delle ispezioni, diversi venditori sono risultati privi di autorizzazione alla vendita ambulante, nonché sprovvisti della documentazione attestante la provenienza del pescato. Le condizioni igieniche dei prodotti, esposti agli agenti atmosferici, conservati in  cassette di polistirolo e privi del ghiaccio necessario a garantire la corretta conservazione,  sono apparse da subito precarie e potenzialmente pericolose per gli inconsapevoli acquirenti. 

Il pescato veniva posizionato per la vendita su bancali di legno a ridosso della strada, o  adagiato direttamente sul manto stradale, con diretta esposizione all’inquinamento del traffico  veicolare del porto. Grazie all’attività congiunta, svolta per la salvaguardia della salute del consumatore finale,  sono stati sequestrati complessivamente 215 chili di pesce e molluschi per un valore commerciale pari a 2.200 euro, contestate violazioni amministrative per un ammontare  complessivo a 5.164 euro. Contestualmente, il personale medico sanitario dell’Ufficio veterinario Asur Marche ha rilevato diverse irregolarità sui mezzi impiegati per l’attività  commerciale e nella tenuta e conservazione dei prodotti della pesca esposti per la vendita. Il prodotto ittico rinvenuto, privo delle obbligatorie indicazioni relative alla etichettatura, tracciabilità e rintracciabilità, nonché delle informazioni previste dalla normativa vigente in materia di tutela del consumatore a garanzia della salute umana e della sicurezza alimentare è stato interamente posto in sequestro certificandone la non commestibilità per il consumo umano. Lo stesso sarà destinato allo smaltimento attraverso ditta specializzata ed autorizzata. Il personale dell'Asur di Ancona ha da ultimo effettuato controlli direttamente a bordo dei pescherecci ormeggiati in banchina, intenti nella vendita del prodotto ittico fresco, per verificare la sussistenza dei requisiti igienico-sanitari e la loro commestibilità, eseguendo un’ispezione visiva ed organolettica del prodotto, impartendo specifiche  prescrizioni di adeguamento. 

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