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Cronaca

A caccia dei furbetti del Covid: denunciati due imprenditori per falsi ristori

Il Governo centrale aveva varato il Decreto Rilancio per sostenere imprenditori e professionisti colpiti dalla pandemia. Ma le indagini delle fiamme gialle hanno evidenziato alcune frodi sulla percezione dei contributi pubblici

ANCONA - Un ristoratore cinese e un professionista di Ancona sono finiti nel mirino della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Ancona per aver fatto accesso indebitamente ai contributi Covid previsti dal Decreto Rilancio. 

L’indagine 

In particolare i finanzieri di Jesi, controllando la contabilità dell’imprenditore cinese, hanno accertato sì un calo di fatturato, requisito previsto per ricevere l’aiuto, ma di un quarto inferiore rispetto a quanto indicato nell’istanza. Un comportamento che ha portato nelle tasche del ristoratore un importo superiore a quello realmente spettante. Dunque la somma indebitamente percepita è stata segnalata all’Agenzia delle Entrate per il recupero. E Nell’ambito dello stesso filone investigativo, i finanzieri del Gruppo di Ancona controllando le prestazioni svolte

da un professionista anconetano, hanno scoperto che il soggetto aveva proceduto a riqualificare il proprio rapporto di lavoro dipendente trasformandolo fittiziamente in lavoro autonomo, al fine di ottenere indebitamente il contributo a fondo perduto destinato a favore di imprese e lavoratori autonomi colpiti dall’emergenza da Covid-19. Anche in questo caso la somma indebitamente percepita è stata segnalata all’Agenzia delle Entrate per il recupero ed il professionista rinviato alla locale Autorità Giudiziaria per la valutazione dei profili penali. 

I controlli

I controlli nel settore dei contributi a fondo perduto legati alla pandemia sono espressione dell’impegno profuso quotidianamente dalla Guardia di Finanza nella lotta alle frodi ai danni del bilancio pubblico, al fine di assicurare che i benefici concessi dallo Stato siano destinati a favore di coloro che, in base alla legge, ne hanno effettivamente diritto e realmente bisogno, evitando in così il dispendio di preziose risorse pubbliche.

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