Infermiere e medico, due figure sempre più integrate per rispondere ai nuovi bisogni di salute dei cittadini. Al rapporto tra queste professioni è dedicato il convegno regionale in programma domani, mercoledì 10 maggio, alla Facoltà di Medicina e Chirurgia della Politecnica (Aula Montessori, via Conca – Torrette di Ancona), promosso da Ipasvi Ancona, Azienda Ospedali Riuniti, Univpm, Asur Marche – Area Vasta 2 e Inrca nell’ambito delle iniziative organizzate per la Giornata internazionale dell’Infermiere.

«I professionisti della salute sono tutti nodi della stessa rete - sottolinea Rossana Scaramuzzo, presidente del Collegio Ipasvi di Ancona – l’infermiere sempre di più opera anche al di fuori del  contesto prettamente ospedaliero e assume un ruolo chiave, gestendo il processo di cura sul territorio. Per questo il dialogo continuo con i medici è fondamentale: questa giornata nasce dalla consapevolezza dell’importanza di entrambi i ruoli per poter gestire la complessità della sanità e della necessità di agire in team».

Il convegno, dal titolo “Professione infermieristica e medica: un incontro possibile” e in programma dalle ore 8 alle 14, ha l’obiettivo di sensibilizzare il personale sanitario, medico ed infermieristico sull’evoluzione delle due figure e sulla necessità di condividere uno sviluppo comune nel rispetto dei diversi ruoli. Al confronto parteciperanno dirigenti delle professioni infermieristiche e dirigenti medici, coordinatori infermieri e mondo universitario.

Ad aprire il convegno ci saranno, tra gli altri, il direttore generale dell'Azienda Ospedali Riuniti Michele Caporossi, il preside della Facoltà di Medicina Marcello D'Errico e il presidente dell’Ordine dei medici di Ancona Fulvio Borromei. Seguiranno le relazioni che affronteranno diversi temi, dall’evoluzione storica delle professioni ai processi di integrazione; tra i relatori, Gilda Pelusi, referente per la Formazione delle professioni sanitarie dell'Azienda Ospedali Riuniti; Gianluca Serafini, direttore medico dell’Azienda Ospedali Riuniti, e  Monica Casati, infermiera dirigente dell’Azienda socio sanitaria territoriale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.