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Fare il tassista tra paure e incertezze: «Non sai mai chi ti capita, selezionare è il segreto»

Il racconto del tassista anconetano Manuel Giacomucci. Tra difficoltà legate al Covid e tante paure ecco il suo lavoro

La giornata di lavoro di Manuel Giacomucci, tassista anconetano in servizio a Falconara, inizia presto e finisce tardi. Tra le mille difficoltà, la crisi pandemica e i turni di notte deve tenere sempre gli occhi ben aperti, soprattutto nella zona della stazione e di piazza Rosselli. Lo incontriamo martedì mattina all'uscita del binario ovest della stazione ferroviaria di Ancona, in attesa di alcuni clienti che dovrebbero arrivare a minuti. La sera non c’è la stessa tranquillità nel lavorare, sapendo che le cose possono capitolare velocemente. «Se ti capita di non essere pagato - dice -  puoi ritenerti fortunato di questi tempi. Qualche anno fa dei delinquenti hanno legato un mio collega per portargli via i soldi e, in un'altra occasione, un tassista che conosco è stato costretto a girare tutta la notte in macchina con un uomo che lo minacciava con un'arma».

Nonostante Ancona non sia una metropoli non mancano ubriaconi e sbandati. «È importante - prosegue il tassista - capire chi si ha davanti. È capitato una volta che ho accettato una persona per una corsa. Mi aveva chiesto di portarlo a Falconara. Aveva il viso pulito, sembrava un uomo per bene. Poi, una volta in macchina, ha iniziato a dare in escandescenze. Dava dei colpi nell'abitacolo, tirava cazzotti e urlava come un pazzo. A quel punto l'unica cosa che ho potuto fare è accostare e farlo scendere immediatamente. Naturalmente non mi ha pagato ma meglio stare senza soldi che rischiare la vita».

Quella di piazza Rosselli è una zona sempre più deserta e, si sa, dove c'è vuoto c'è degrado. Chi però deve lavorare di notte è costretto a restare e a sopportare questo genere di cose. «Gli ubriaconi che girano qui intorno sono il problema minore. Non danno fastidio, certo, non è un bello spettacolo ma non creano troppi problemi. Vero è che tra Ancona e Falconara si vede di tutto: spacciatori, prostituzione e violenza». Gli agenti della polizia ferroviaria presidiano come possono il territorio per contenere quanto più possibile la delinquenza. Ma non sempre finisce bene. Qualche giorno fa, proprio alla stazione di Ancona, un senzatetto voleva salire a bordo del treno senza Green Pass e mascherina. L'uomo è stato bloccato dagli agenti della Polfer chiamati dal personale di bordo ma, all'opposizione del divieto, ha reagito con violenza. Si è scagliato contro i poliziotti mandandoli all'ospedale. Prima ne ha schiaffeggiato uno e poi ha preso a calci l'altro. Entrambi sono finiti al pronto soccorso di Torrette. L'uomo, sottoposto a controllo, era risultato in totale stato di ubriachezza.

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