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Cronaca

La Geo Barents solca l’Adriatico alla volta di Ancona: in moto la macchina dell’accoglienza

L’arrivo della nave rimane previsto alla banchina 22 per domani alle 17, salvo un peggioramento delle condizioni meteomarine. A bordo 48 migranti di cui 9 minori

ANCONA - Rotta sul porto di Ancona. La nave Ong Geo Barents, con a bordo 48 migranti di cui 9 minori, potrebbe attraccare domani (17 febbraio) intorno alle ore 17, a meno di peggioramenti delle condizioni del mare che ne posticiperebbe l’arrivo. La Prefettura sta coordinando tutte le operazioni relative alla prima accoglienza. Sul sito web è stata pubblicata la manifestazione d’interesse rivolta agli enti che gestiscono le strutture per l’allocazione dei migranti. Resta, infatti, da sbrogliare il nodo dei posti liberi su tutto il territorio regionale. A quanto pare, non sarebbe così semplice trovare una sistemazione per tutto il gruppo. Dunque è probabile che si dovrà ricorrere a strutture fuori regione.

L’accoglienza

La Cooperativa Polo9 al momento ha a disposizione 13 posti per adulti nel Cas di Ancona «che potrebbero diventare 16 nel caso di movimenti dell’ultimo minuto» spiega il referente Stefano Trovato. Anche la Cooss Marche si occupa di gestire il servizio prima accoglienza su territorio regionale: «al momento siamo quasi al completo in tutte le strutture - afferma il referente Sascha Smerzini -, stiamo facendo delle verifiche, eventualmente potremmo disporre solo di pochissime unità». Le strutture che fanno capo al Comune di Ancona sono sature. Quindi l’allocazione di tutti gli adulti potrebbe necessitare di un intervento delle strutture da fuori regione. 

I minori

Mentre per i minori, visto il numero apparentemente contenuto, non dovrebbe esserci alcun problema. «Il Cas Futuro (ex Hotel Massi, ndr) - fanno sapere dalla Caritas Senigallia - è molto grande, quindi il problema non sarebbe tanto ospitare i minori in arrivo. Quanto riattivare una struttura che ad oggi è chiusa dopo essere stata utilizzata per l’ultimo sbarco più consistente. Ad ogni modo, qualora dovessimo essere coinvolti, valuteremo la soluzione in altri spazi di nostra competenza». Le altre strutture per minori non accompagnati presenti ad Ancona e Pesaro, e gestite da Polo9 all’interno del circuito Sai (Sistema Accoglienza Integrazione) sono piene. 

L’organizzazione 

Intanto le cooperative che si occupano di dare supporto logistico alle operazioni di accoglienza ai richiedenti protezione si preparano all’arrivo della Geo Barents. «Abbiamo provveduto al recupero di un kit di prima accoglienza - spiega Stefano Trovato, referente della cooperativa Polo9 - contente indumenti, beni di prima necessità, sapone, tutto ciò che può servire alle persone che poi verranno trasferite nelle strutture».

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