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Cronaca

Minacce e aggressioni per rapinare, «Ti brucio le unghie»: 4 minori in carcere

La procura minorile di Ancona ha svolto le indagini. Tre di loro erano ospiti di una comunità educativa

Si aggiravano per le vie del centro di Fano, individuavano le loro vittime e poi le rapinavano ricorrendo a minacce e violenze fisiche. Finiscono in carcere i quattro minorenni accusati di far parte di un gruppo di malviventi responsabili di aver rapinato in due distinte occasioni dei perfetti sconosciuti.

I fatti risalgono a maggio quando il branco si aggirava per le vie con l'obiettivo di rubare gioielli e smartphone. Nel primo episodio hanno bloccato la marcia di un'auto circondandola e impedendo al conducente di proseguire. Poi hanno strappato di dosso al conducente e al passeggero un braccialetto e un telefono cellulare. In un'altra occasione, invece, il gruppo si è accanito contro due ragazzi che stavano passeggiando in un parco. A suon di minacce, calci e pugni sono riusciti a rubare loro il cellulare e il portafoglio.

Per intimorire le vittime utilizzavano minacce di ogni tipo. Accendino alla mano, infatti, avrebbero detto frasi del tipo «ti do fuoco alle unghie» e «ti buco un sopracciglio». La Procura minorile di Ancona ha quindi coordinato le indagini e richiesto al Gip l'applicazione della misura cautelare in carcere per i 4 minorenni accusati di rapina pluriaggravata. Tre di loro pealtro risultavano domiciliari presso una comunità educativa della zona «a dimostrazione del loro forte senso di impunità che neanche una struttura comunitaria è stato in grado di contenere in modo efficace». Gli agenti del Commissariato di Fano sono stati quindi incaricato di eseguire la misura cautelare in carcere per i 4 del branco. 

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