“Qualcuno si era vendicato”, ritorsione contro i baby stalker: picchiati da padre e figlio
Secondo alcune denunce, la banda, tra i vari, avrebbe anche preso di mira un ragazzo, che però avrebbe reagito
Non si fermavano di fronte a nulla e del resto questo è anche alla base della decisione del Gip di convalidare la misura cautelare in carcere. Non si erano fermati di fronte all’arresto dell’unico maggiorenne della banda, come non avevano avuto remore di fronte ad un adulto quando una mamma coraggiosa si era posta a difesa del figlio. Ma la banda di baby stalker arrestata dalla polizia non ha sempre avuto vita facile.
«C’era un ragazzo che era stato picchiato sotto casa e poi si era vendicato» ha raccontato uno dei testimoni agli agenti della Squadra Mobile, diretti dal capo Carlo Pinto. Infatti, secondo alcune denunce, la banda, tra i vari, avrebbe anche preso di mira un ragazzo, che però avrebbe reagito. Era settembre scorso quando il maggiorenne della banda si sarebbe presentato sotto casa della sua vittima per motivi poco chiari. Il ragazzo, già vittima in precedenza, sarebbe sceso di casa per affrontarlo insieme al padre e insieme hanno picchiato il 20enne della banda, che da lì, non si sarebbe più fatto vivo con quel ragazzo.