Decine di furti in tutta Italia, l'ultima vittima è un'infermiera anconetana: denunciato
L’uomo, residente in Veneto ma di fatto senza fissa dimora e senza occupazione, nel corso della sua carriera aveva collezionato decine e decine di denunce in tutt’Italia
Un sessantenne, senza fissa dimora, è stato denunciato dal commissariato della Polizia di Stato di Osimo per il furto di un portafogli all’interno di un ufficio del poliambulatorio di Osimo. La vittima, un’infermiera che si stava preparando a concludere il suo turno di lavoro, lo ha sorpreso mentre stava uscendo di corsa dal suo ufficio privato. In un primo momento la donna lo aveva scambiato per un paziente che stava cercando il medico di turno, ma appena rientrata nel suo ufficio aveva realizzato che le cose sono erano andate diversamente. La sua borsa infatti, nascosta dietro un mobile, era stata rovistata ed all’interno non c’era più il portafogli che fortunatamente non conteneva denaro ma solo documenti di identità e carte di credito, subito bloccate.
La svolta poco più tardi: la donna, mentre si stava avviando per raggiungere il Commissariato per la denuncia, ha incontrato casualmente il ladro, che nel frattempo si era però disfatto del portafogli. Le indagini hanno permesso di scoprire che l’uomo, residente in Veneto ma di fatto senza fissa dimora e senza occupazione, nel corso della sua carriera aveva collezionato decine e decine di denunce in tutt’Italia. Il borsone che aveva con sé, all’interno del quale era nascosto l'abbigliamento utilizzato presumibilmente al momento del furto, conteneva anche altri indumenti di vario colore, che il ladro indossava per camuffarsi e per non essere riconosciuto dalle vittime. Per questo, oltre alla denuncia per furto, per lui è scattato il "foglio di via obbligatorio con il divieto di ritorno, senza la preventiva autorizzazione, per un periodo di anni tre”, una misura di prevenzione emessa dal Questore di Ancona e prevista proprio per soggetti ritenuti socialmente pericolosi e che si trovano fuori dal luogo di residenza.