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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Baraccola, furto alla pompa di benzina: ladro tradito dalle ciabatte

Nella mattina del 5 maggio, i due titolari di un distributore della Baraccola avevano scoperto come qualcuno avesse cercato di entrare nel locale adibito ad ufficio cassa. Il ladro non era riuscito ad entrare ma aveva portato via 100 euro

Tenta di svaligiare gli uffici di un distributore di benzina e la polizia denuncia un 50enne di Ancona. Nella mattina del 5 maggio, i due titolari di un distributore della Baraccola avevano  scoperto come qualcuno avesse cercato di entrare nel locale adibito ad ufficio cassa. Il ladro aveva danneggiato la serranda senza entrare e aveva forzato la colonnina self service per il lavaggio automatico portando via 100 euro.

All’opera gli agenti della volanti di Ancona, guidati dal capo Cinzia Nicolini e dal suo vice Franco Pechini, hanno visionato le telecamere di videosorveglianza e poi hanno indagato nei meandri della città solitamente frequentati da pregiudicati. Alla fine i poliziotti, che nel frattempo non avevano mai perso d’occhio il luogo del reato, hanno scoperto il presunto ladro quando si sarebbe ripresentato nei pressi dello distributore che la sera prima aveva tentato di svaligiare. Come facevano gli investigatori ad essere sicuri fosse lui? Dalle immagini estrapolate. Era lo stesso uomo di mezza età, brizzolato, vestito con una tuta e una felpa blu. Ma soprattutto ai piedi quelle inconfondibili ciabatte bianche e gialle. Lo stesso uomo che la sera prima, verso le ore 02.00, si aggirava nel piazzale del distributore guardandosi continuamente alle spalle per poi, con passo veloce, dirigersi verso la colonnina del distributore automatico di monete dove incominciava ad armeggiare per poi fuggire precipitosamente a bordo di una vecchia utilitaria.

Immediatamente decidevano di intervenire e bloccare l’uomo, un cinquantenne, residente nella provincia di Ancona, già noto alle forze dell’ordine per i reati contro il patrimonio. Incalzato dalle domande e di fronte all’evidenza delle immagini, l’uomo avrebbe confessato il furto e i danneggiamenti. Ispezionando l’automobile su cui viaggiava, è stato trovato materiale per lo scasso:  un martello con impugnatura in legno della lunghezza di 33,5 cm e la parte metallica lunga 14 cm, un martello “togli chiodi” lungo circa 36 cm e un cacciavite con punta piatta lunga 25,5 cm: tutti arnesi serviti molto probabilmente per scardinare la colonnina dell’autolavaggio.

In questa operazione sono state usate le nuove moto a disposizione delle squadra volanti, volute proprio dal questore Capocasa, che ha predisposto ed attuato negli ultimi giorni articolati servizi di controllo del territorio ed in particolare ha rafforzato sensibilmente la presenza delle pattuglie della Polizia di Stato lungo i principali assi viari e per le vie del centro storico, affiancando agli operatori delle Volanti equipaggi moto montati. L’uso delle moto garantisce agli operatori delle Volanti di muoversi ancora più velocemente nel capoluogo, con spostamenti più agili, rapidi ed interventi ancora più mirati e tempestivi.

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