Jesi: rubano una bici e un motorino, due giovani nei guai
Sono stati sorpresi da un carabiniere libero dal servizio. Hanno dichiarato di averli trovati, ma quando i proprietari hanno sporto denuncia la loro situazione si è aggravata perché si sarebbero introdotti in un garage privato per rubarli
Nel tardo pomeriggio di sabato, un carabiniere dell'Aliquota Radiomobile, libero dal servizio, ha notato in Piazzale San Savino due giovani già noti alle forze dell'ordine per i loro precedenti penali - A.P., 23enne nigeriano, e M.M., 18enne bengalese residente a Jesi, che camminavano trasportando a mano una mountain bike e un ciclomotore. I due ragazzi hanno subito attirato l'attenzione del militare fuori servizio, che ha notato il loro atteggiamento furtivo e li ha seguito fino alla stazione, dove si sono messi ad attendere un treno per Ancona. Prima che riuscissero a fuggire il carabiniere ha chiesto l'intervento di una pattuglia. all'arrivo degli uomini in divisa i due giovani si sono giustificati sostenendo di aver trovato i mezzi in un dirupo vicino al Campo Boario di Jesi, ma la storia non ha convinto i militari in quanto sia la bici che il motorino erano perfettamente funzionanti e troppo puliti per essere oggetti buttati via da qualcuno.
I due ragazzi sono stati quindi portati in caserma e denunciati per furto in concorso aggravato. Nella mattinata di domenica i militari hanno rintracciato i proprietari dei due mezzi, arrivati a presentare regolare denuncia. Ora la situazione della coppia potrebbe aggravarsi perché dal racconto dei proprietari è emerso che con ogni probabilità i due si sono introdotti in un garage privato per compiere il furto.
A.P. inoltre è stato deferito all’Autorità Giudiziaria anche per l’inosservanza delle disposizioni per persone rimpatriate con foglio di via obbligatorio, in quanto risultava colpito dalla misura di prevenzione riguardo il comune di Jesi, dove non avrebbe potuto fare ritorno prima del 2016.
