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Cronaca Jesi

Dai Quartieri Spagnoli ai centri commerciali dorici, fermata la banda della gomma bucata

Dopo 2 anni di lavoro, i Carabinieri di Ancona hanno chiuso le indagini dando esecuzione a 7 misure di custodia cautelare in carcere

Da Napoli, per la precisione dai Quartieri Spagnoli, prendevano di mira alcuni centri commerciali della provincia di Ancona nei cui parcheggi selezionavano le auto parcheggiate per poi colpire le vittime, sempre di una certa età e sempre con lo stesso metodo: la tecnica della gomma bucata. Per questo, dopo 2 anni di lavoro, i Carabinieri della Compagnia di Jesi, agli ordini del comandante Simone Vergari, hanno chiuso le indagini dando esecuzione a 7 misure di custodia cautelare in carcere. Il blitz è scattato alle prime ore di stamattina, in trasferta nel capoluogo campano, nei Quartieri Spagnoli, dove i militari dorici hanno arrestato 7 uomini: tutti napoletani tra i 23 e i 50 anni, ora nel carcere di Poggio Reale con l’accusa di  concorso in furto aggravato, danneggiamento e utilizzo indebito di carte di credito e bancomat. 

Furti in tutta Italia e modus operandi

Stando a quanto riportato in un conferenza stampa presenziata dal comandante provinciale Cristian Carrozza (foto in basso), i presunti ladri agivano sempre nello stesso modo. In gruppi di 2 o di 3. Dopo aver scelto un centro commerciale, selezionavano una delle auto parcheggiate con la consapevolezza che apparteneva ad una persona anziana o comunque particolarmente vulnerabile. Così bucavano lo pneumatico anteriore sinistro. Sicuri che, al momento in cui la vittima si fosse resa conto del danno, sarebbe scesa dall’auto per cambiare la ruota, lasciando incustoditi i propri beni sul sedile del passeggero.  Così, mentre le vittime erano impegnate a cambiare la gomma forata, agivano aprendo lo sportello opposto, così che la vittima non potesse accorgersi di nulla, e si dileguavano con contanti, carte di credito, bancomat. Furti che andavano da 500 a 6.500 euro a danno di ultrasettantenni: 5 furti a Jesi, 1 danneggiamento a Jesi e 2 furti a Falconara. Più un tentato furto a Civitanova Marche. Fondamentali ai fini delle indagini sono state le registrazioni della videosorveglianza dei centri commerciali, che hanno ripreso i napoletani in azione che, in alcuni casi, per distrarre meglio gli anziani, si prestavano per aiutare nel cambio dello pneumatico. «»ha bisogno di una mano?» chiedevano alle vittime mentre un complice si occupava di aprire lo sportello e portare via tutto. 

L’elenco dei colpi in provincia di Ancona

L’indagine dei carabinieri anconetani, denominata “Operazione Pneus”, ha portato alla contestazione di un totale di 63 furti in tutta Italia e 2 danneggiamenti a danno di 2 automobili. Nella provincia di Ancona e nelle Marche sono stati derubati beni per circa 6,500 euro: nel novembre 2017 un furto a Jesi di 200 euro in contanti e 3,500 euro prelevati dal bancomat, il 9 gennaio 2018 sempre a Jesi 3 colpi da 3.400 euro, 900 euro e un terzo furto a Jesi ma con denaro spesa a Monsano, il 31 gennaio 2018 furto da 500 euro a Jesi, il 21 marzo tentato furto a Civitanova Marche (provincia di Macerata), il 5 e 11 aprile 2 tentati furti a Falconara e il 31 maggio scorso 2 gomme forate a Jesi senza che il gruppo riuscisse a mettere a segno il colpo.

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