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Cronaca

Al funerale non parte la musica, i parenti mettono un cellulare sulla bara

«E' stato spiacevole per la figlia e alcuni parenti che si aspettavano la musica, anche perché quella canzone era l'unica cosa che ci rincuorava oggi» ha detto il nipote della defunta

Al funerale non parte la musica e il nipote della defunta mette il suo cellulare sulla bara per poi far partire la canzone, non senza un misto di imbarazzo e amarezza da parte di parenti e amici presenti. E’ quanto accaduto questa mattina al funerale della donna che giovedì scorso si è suicidata gettandosi dall’ultimo piano del suo palazzo e per oggi, nel giorno dell’ultimo saluto, i parenti avevano fatto espressa richiesta di far sentire una canzone di Vasco Rossi come lasciato scritto proprio dalla donna nel biglietto di addio prima di compiere il gesto estremo. Un inghippo nato, secondo quanto riferito dagli impresari dell’agenzia di pompe funebri Mangialardo, da un secco “no” da parte dall’Ufficio Cimiteriale di Ancona. Musica che, va detto, dopo 20 minuti è comunque partita nella camera ardente del cimitero di Tavernelle dove, non essendo luogo consacrato, non è possibile svolgere il rito cattolico. Ma la musica sì, seppur con alcune prescrizioni, spiegate proprio dal responsabile dell’Ufficio cimiteriale Massimo Bastianelli: «In un primo momento ci era arrivata l’informazione di una funzione religiosa che li non si può fare e ho spiegato che la funzione con benedizione si poteva fare, ma la messa no. Poi si cominciato a parlare della possibilità di avere della musica e su questo io non ho mai detto no. Ho detto sì, purché si rispettassero due condizioni. Primo che la musica fosse tranquilla perché deve essere consona e non deve debordare dalla camera mortuaria per rispetto delle altre persone. Secondo che non ci fossero i familiari di altri defunti». Per questo l’agenzia funebre Mangialardo aveva inviato un fax per richiedere espressamente una funzione civile. «Ma funzione civile vuol dire tutto e niente e io devo capire che cosa si vuole fare di preciso, e comunque il fax ci è arrivato ieri sera tardi». 

Alla fine il problema si è comunque risolto dopo aver trovato il bandolo della matassa di quello che sembrerebbe essere stata un’incomprensione nata tra Bastianelli e l’agenzia funebre. Questo però non è bastato al nipote della donna che non hanno voluto aspettare e, pur di far felice sua zia, ha preso il suo cellulare, lo ha posto sopra la bara e ha fatto partire la canzone di Vasco Rossi tanto amata dalla 63enne. «E’ stato spiacevole per la figlia e alcuni parenti che si aspettavano la musica, anche perché quella canzone era l’unica cosa che ci rincuorava oggi» ha detto il nipote. 

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