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Cronaca

Fratelli muoiono a poche ore di distanza l’uno dall’altro. La premonizione: «Ce ne andremo insieme»

Bruno e Alfredo Giorgini, rispettivamente di 99 e 96 anni, sono spirati quasi all’unisono nella notte tra venerdì e sabato. Molto legati tra loro, hanno vissuto fino all’ultimo momento in simbiosi

ANCONA - Una fatalità che ha del sorprendente. I due fratelli, Bruno e Alfredo Giorgini di 99 e 96 anni, sono morti quasi la stessa notte, a poche ore di distanza l’uno dall’altro: il più anziano, Bruno, alle 22,30 di venerdì 30 dicembre, Alfredo intorno alle 7 del mattino seguente. Ma non è stato il dolore per la morte del fratello ad aver spento il cuore di Alfredo, che non era stato messo al corrente dell’accaduto. Semplicemente il destino, quel filo invisibile che ha legato per tanti anni la vita terrena dei due fratelli, li ha voluto insieme anche nel trapasso. E pensare che il maggiore dei due, Bruno, l’aveva anche predetto qualche tempo fa quando Alfredo era stato colpito da un ictus che lo aveva immobilizzato a casa: «quando succederà, i Giorgini andranno via in due». Una premonizione inquietante, ma che lascia trasparire il profondo amore fraterno che c’era tra i due. Bruno andava tutte le settimane a fare visita ad Alfredo per l’immancabile partita a carte. Due uomini dalla fibra molto forte. Lo testimonia la longevità di entrambi: Bruno, che tra l’altro ha guidato la macchina fino a qualche mese fa, avrebbe compiuto 100 anni ad agosto. Molto conosciuti nel quartiere di Torrette, dove erano nati e cresciuti, i due hanno vissuto una vita intensa e piena di gioia, tra figli e nipoti che ora si stringono nel dolore per la perdita degli adorati genitori e nonni. E come il destino li ha voluti vicini nel momento dell’addio, anche i familiari hanno voluto rispettare questa inconsueta fatalità celebrando un’unica cerimonia funebre per entrambi che si è svolta stamattina (2 gennaio) alle 10,30 nella chiesa Santa Maria Liberatrice.

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