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Cronaca

Il nuovo dirigente della Polizia Ferroviaria: «Più controlli per avere più sicurezza»

«La nostra missione di servizio è far sentire il cittadino sempre più al sicuro perchè paradossalmente i risultati sono migliorati ma c'è sempre più una sensazione di insicurezza quando si passa nelle stazioni»

Il nuovo dirigente del Compartimento di Polizia Ferroviaria di Ancona è Francesco De Cicco. Insediatosi negli uffici della Polfer alla stazione del capoluogo dorico, dirigerà le operazioni degli agenti di Polizia di Marche, Umbria e Abruzzo. Una regione, quest’ultima, che conosce bene visto che proprio a Pescara ha ricoperto per anni la carica di Vicario e Capo di Gabinetto. Una carriera, la sua, che lo ha portato a girare l’Italia da nord a sud, arrivando ad approfondire non soltanto le dinamiche del corpo della Polizia di Stato, ma anche dell’intero Paese. Originario di Napoli, ha iniziato la sua carriera come vice commissario a Torino, nel capoluogo piemontese dove è rimasto per 7 anni. Un salto netto sotto il profilo dello stile di vita e della carriera quello arrivato dopo, quando nel 1996 è approdato alla Squadra Mobile di Agrigento, che ha diretto per 3 anni fino al 1999. Poi un anno alla Sezione Scientifica di Firenze e l’esperienza più rilevante dal punto di vista investigativo. Per 8 anni, dal 2000 al 2008, Francesco De Cicco ha lavorato a Roma all’interno del Servizio Centrale Operativo (SCO), indagando su fatti di reato di respiro nazionale e internazionale come reati legati al favoreggiamento e lo sfruttamento dell’immigrazione clandestina. Non solo anni dedicati alle indagini, ma anche volti al miglioramento della cooperazione internazionale tra le Polizie e le istituzioni dei paesi coinvolti in tali reati. Proprio per questo De Cicco è più volte volato in Africa, in paesi come la Nigeria dove, accompagnato da Magistrati o referenti delle più importanti OING, ha lavorato per migliorare le condizioni di repressione di fenomeni legati alla tratta degli esseri umani. Poi il ritorno a Pescara.

Oggi, a 57 anni, Francesco Di Cicco arriva ad Ancona per coordinare i controlli e le operazioni di polizia giudiziaria all’interno di un territorio, quello di Ancona e Marche, crocevia per il passaggio del traffico di droga e luogo di passaggio di bande di vandali che, di recente, si sarebbero anche resi responsabili di violenze sessuali. Senza dimenticare il ruolo preattamente sociale della Polizia, per cui gli agenti della Ferroviaria sono quotidianamente impegnati nell'aiuto ai clochard e in generale alle persone che vivono in condizioni di disagio. Come quando hanno salvato un uomo dal suicidio. «Quello a cui tengo di più è migliorare il servizio al cittadino - ha detto Francesco Di Cicco in un incontro con la stampa - La nostra missione di servizio è far sentire il cittadino sempre più al sicuro perchè paradossalmente i risultati sono migliorati ma c’è sempre più una sensazione di insicurezza quando si passa nelle stazioni. Quindi dobbiamo porci problema ed essere più aperti alla prevenzione e al controllo dei treni e delle stazioni ferroviarie».

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