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Cronaca

Concerto al Lions Club Ancona, Francesca Merloni presenta “La Guardiana”

Poetessa e ideatrice del festival Poiesis, Francesca Merloni ha presentato in anteprima alcuni brani del suo ultimo lavoro "La Guardiana" e lo ha fatto in occasione di una serata speciale con il Lions Club Ancona

È stata una serata all'insegna della poesia e della musica, grazie alla presenza di Francesca Merloni, l'ultima conviviale del Lions Club Ancona Host. Nell'auditorium della Stella Maris a Colle Ameno, Francesca Merloni, in anteprima per Ancona, ha presentato alcuni brani tratti dal suo ultimo lavoro sperimentale "La Guardiana", che interpreta insieme a Danilo Rea su musiche originali suonate dal vivo, all'interno di una scena creata dal genio Gregorio Botta.

Francesca Merloni definisce "La Guardiana" un testo filosofico-poetico. "La Guardiana è la guardiana del fuoco che brucia le distanze e porta all'unità. È una storia d'amore, ma anche sapienziale", ha affermato l'artista. Una nuova stagione di repliche riprenderà la prossima estate e Francesca Merloni spera di ritornare nelle Marche e toccare anche il capoluogo. Intanto però ha dato un assaggio della sua performance agli ospiti del Lions Club Ancona Host. Sala piena e pubblico rapito mentre le note del sax di Marcello Ullulli e il ritmo della batteria e delle percussioni di Ermanno Baron accompagnavano la voce carica di pathos di Francesca Merloni. Poetessa, scrittrice ed attrice, Francesca Merloni (figlia di Francesco, patron della Merloni Termosanitari), come ha ricordato il presidente del Lions, Carlo Mancini "è una delle voci poetiche libere e armoniche del nostro tempo. Ha esordito nel 2004 con 'Opere', solo il primo testo di una fortunata serie di succesi. Ma Francesca è soprattutto ideatrice e direttore artistico del festival Poiesis rassegna di arte, poesia, musica e cinema, grazie al quale Fabriano, nell'ottobre 2013, è diventata Città Creativa UNESCO. Anche sulla scorta di quest'esperienza, nel giugno 2014, Francesca ha ideato e organizzato il primo Fabriano Forum 2014 UNESCO Creative Cities Crafts and Folk Art con lo scopo di strutturare un rapporto stabile tra le città che appartengono al network. Il progetto - ha aggiunto Mancini - ha fatto sì che Fabriano fosse l'unica testimonianza italiana al World forum on culture and cultural industries dell'UNESCO tenutosi a Firenze a cui ha partecipato Francesca".

Al termine della serata, la poetessa ha ringraziato il Lions Club Ancona Host: «È stato un onore stare con voi. Condivido gli ideali che ispirano la vostra attività» ha affermato. Poi rispondendo ad alcune domande sui suoi progetti futuri ha detto: "Ho intenzione di scrivere e pubblicare presto e poi magari l'anno venturo mi piacerebbe riprendere il festival. Le Marche sono molto ricche di intelligenze, di sensibilità. Sono un territorio straordinario, con una cultura radicata e compenetrata nei luoghi, ma c'è ancora molto da scoprire. Mi piacerebbe che i vari soggetti che si occupano di cultura si mettessero in rete, per far sì che la regione possa diventare policentrica per la sua proposta culturale. Credo - ha aggiunto - che per le Marche ci sia un grande futuro da protagonista sulla scena culturale italiana. Hanno tanto da dire, ma devono fare un passo in più per aprirsi al contemporaneo".

Lontana dall'amministrazione dell'azienda di famiglia, Francesca Merloni, da sempre attenta alle vicende economico-sociali del territorio marchigiano, non si è sottratta ad una riflessione sullo stato di salute dell'economia delle Marche. «Siamo ad un passaggio cruciale, tanti modelli che hanno assicurato sviluppo per molti anni sono tramontati, dunque occorre esplorare strade nuove compatibili con il territorio. Le Marche sapranno farcela, perché tante volte hanno saputo cambiare paradigma e si sono sapute reinventare. Le Marche - sottolinea - hanno gli assi nella manica per vincere: intelligenze e saper fare, aspetto quest'ultimo che deriva da un'industria che nasce da una manifattura. Queste caratteristiche: immaginare e fare, sono le più preziose per vincere la sfida. La cultura - ha concluso - in questo senso può essere volano dello sviluppo, l'essenza di una nuova crescita. Una crescita della comunità che diventa più colta, più aperta, con più idee in circolazione e una crescita economica, con la nascita di una vera industria culturale capace di creare l'esigenza di anche nuove figure professionali e dunque nuovi posti di lavoro». La serata del Lions Club Ancona Host ha visto anche l'iscrizione e la cerimonia di benvenuto di due nuovi soci, Massimo Domizi, titolare dell'Ottica Mancini e presidente dell'Associazione commercianti del Piano, e Gianluca Svegliati, medico, luminare dei trapianti di fegato.

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