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Cronaca

La frana travolge la spiaggia: «Potevano esserci conseguenze più gravi»

Da una parte il caso, dall’altra sicuramente il rispetto dei divieti di transito ha fatto si che l’evento non portasse a più gravi conseguenze

E’ ancora forte il clamore che ha suscitato l’ennesima frana di falesia del monte Conero, verificatasi la scorsa domenica presso la “spiaggia del Frate”. Con l’intervento via mare della M/V CP 861 e con il congiunto coinvolgimento di una pattuglia via terra, si è potuto accertare che l’evento non ha avuto gravi risvolti per l’utenza balneare e diportistica, che numerosa affollava quel tratto di litorale nell’ultimo fine settimana. Da una parte il caso, dall’altra sicuramente il rispetto dei divieti di transito, di balneazione e di ormeggio in aree già da tempo interdette con apposite ordinanze della Capitaneria di porto di Ancona e delle Amministrazioni Comunali di Ancona, Sirolo e Numana, ha fatto si che l’evento non portasse a più gravi conseguenze.

«Sempre più spesso situazioni di pericolo - afferma la Guardia Costiera - trovano causa in condotte incaute o imprudenti poste in essere, anche talvolta inconsapevolmente, da bagnanti e diportisti. Il mare è vita, da vivere con la giusta prudenza e con il necessario rispetto. È per questo che la Guardia Costiera si prefigge di sensibilizzare l’intera collettività su limiti, vincoli e prescrizioni esistenti e fissati per garantire e tutelare la pubblica incolumità, confidando nel senso civico dei cittadini a che si rispettino le vigenti norme a loro tutela sia a mare che a terra. Per facilità di trattazione, si allega al presente comunicato stampa un quadro sinottico dei tratti di litorale cui sono vigenti i suddetti divieti. Disposizioni rinvenibili presso gli tutti gli Uffici della Guardia Costiera e consultabili anche visitando le Sezioni Ordinanze e Avvisi del nostro sito web alla pagina https://www.guardiacostiera.gov.it/ancona/ordinanze-e-avvisi».

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