Picchiato per avere i soldi per la droga, padre 80enne denuncia: arrestato il figlio

Picchiato e insultato dal figlio, il cui principale interesse era quello di avere i soldi per comprare la droga. Maltrattato per almeno 10 anni. Fino al marzo scorso quando lui, un 80enne di Ancona, non è finito in ospedale. Quella sera il figlio, O. P., 41 anni di Ancona, è rientrato a casa nervoso e, stando a quanto dichiarato dal padre stesso anche sotto effetto di alcol e sostanze. Pretendeva che il padre gli desse subito 3.700 euro in contanti. Di fronte al primo “no”, gli ha prima sputato in faccia, per poi insultarlo e colpirlo con un pugno in pieno volto. L’anziano, con non poca fatica, è scappato di casa, è entrato in macchina ed è andato al Pronto Soccorso di Torrette. Una violenza inaudita che la vittima avrebbe poi spiegato in sede di denuncia. L'idea che il figlio avesse potuto scaricare la rabbia dopo quanto accaduto pochi giorni prima: i Carabinieri si erano presentati a casa per arrestare il figlio con l'accusa di spaccio di droga e, in quella circostanza, era stato lo stesso padre a consegnare parte dello stupefacente ai militari. 

Ma i Carabinieri del comando provinciale della Montagnola, guidati dal maggiore Giovanni Russo e dal tenente Francesco Masile, hanno indagato a fondo alla questione. Con pazienza, sono non solo riusciti a ricostruire l’attività di spaccio dell’anconetano, ma come quell’uomo fosse anche responsabile di pesanti maltrattamenti familiari ai danni del padre, inerme dopo anni di violenze e abusi. E poi le minacce: “Ti ammazzo”, “ti butto giù dal terrazzo”. E poi schiaffi, calci e pugni fin quando non otteneva quello che voleva: quasi sempre i soldi per la droga. Per questo, alla fine, i Carabinieri si sono presentati a casa dell’anconetano, rimasto da solo dopo una più recente fuga del padre, e lo hanno arrestato. Ora il 41enne si trova in carcere con l’accusa di estorsione e maltrattamenti.