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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Imprenditori, impiegati ed avvocati: chi sono i falsi pazienti che pagavano per non vaccinarsi

Pagavano centinaia di euro e fingevano di vaccinarsi all'interno dell'hub di via Schiavoni. Nella lista degli indagati nell'operazione "Euro Green Pass" compaiono anche loro. Ecco chi sono

ANCONA - Erano disposti a pagare centinaia di euro per fingere il vaccino e acquisire, illegalmente, il Green pass. Alcuni di loro arrivavano all'hub vaccinale di via Schiavoni con dei furgoni, altri invece si presentavano con l'intera famiglia, compresa di figli minorenni. Ad aspettarli l'infermiere di Falconara Emanuele Luchetti, 50 anni, che fingeva di somministrare le dosi in cambio del loro denaro. 

Dei 45 indagati, 19 provengono dal Maceratese, 12 dall'Anconetano, 1 dal Fermano e gli altri da Piemonte, Lombardia, Abruzzo, Veneto, Puglia ed Emilia Romagna. Tra loro si legge il nome di Gian Luigi Boschi, avvocato penalista di Porto Sant'Elpidio, l'imprenditrice balneare Maria Francesca Lattanzi di Civitanova Marche e l'imprenditore Rossano Schiavoni, anche lui di Civitanova. Come loro Mirko Bianchini, ex capo di Gabinetto del sindaco di Civitanova e Barbara Barucca, ex candidata della Lega alle amministrative di Roma. Poi una mamma dalla provincia di Bologna, la moglie di un medico, una barista anconetana ed un personal trainer con la sua compagna. A fare da intermediario il titolare dell'hotel ristorante Casablanca Daniele Mecozzi che faceva parte dell'organizzazione insieme a Daniela Maria Zeleniuschi, Stefano Galli e all'avvocato anconetano Gabriele Galeazzi. 

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