Jesi: falsi incidenti stradali, in 54 davanti al giudice
L'udienza davanti al Gup, in programma il 14 maggio, riguarda 136 falsi incidenti avvenuti fra il 2007 e il 2009 e scoperti dai carabinieri di Jesi e Santa Maria Nuova
Per accuse che vanno dall'associazione per delinquere alla truffa e al falso finalizzati a simulare incidenti stradali e raggirare le compagnie assicurative, il pm di Ancona Marco Pucilli ha chiesto il rinvio a giudizio di 54 persone.
L'udienza davanti al Gup, in programma il 14 maggio, riguarda 136 falsi incidenti avvenuti fra il 2007 e il 2009 e scoperti dai carabinieri di Jesi e Santa Maria Nuova. Fra gli indagati, un avvocato tarantino, 4 medici e un direttore di banca.
Le richieste di rinvio a giudizio, che dovranno essere vagliate ora dal gup, derivano dall'operazione dei carabinieri di Jesi e Santa Maria Nuova denominata 'lepro' (in dialetto tarantino una persona abile anche a dileguarsi rapidamente), come veniva soprannominato uno degli indagati in alcuni appunti sequestrati. L'indagine, che nel febbraio 2012 aveva portato a 900 denunce, era partita da due denunce presentate da persone che avevano ricevuto richieste di risarcimento danni e comunicazioni da compagnie assicurative per incidenti stradali mai avvenuti e di cui non sapevano nulla.
Tra i denunciati c'erano, inizialmente, anche sette avvocati, sette medici, quattro carrozzieri, quattro bancari e due periti assicurativi.
Fonte: ANSA