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Cronaca

False certificazioni per prodotti biologici: sequestrate 3mila tonnellate di cibo

Sono quattro le ordinanze di misure cautelari eseguite nelle province di Modena, Catania, Pesaro e Ancona, consistenti nel divieto di esercitare attività di impresa e di consulenza per qualunque organismo di controllo per la durata di due mesi

Hanno certificato falsamente come biologici, attraverso un Organismo di controllo, grossi quantitativi di granaglie destinate al comparto zootecnico e, in alcuni casi, all’alimentazione umana (in particolare, soia, mais, grano tenero e lino).
Una cinquantina in tutto gli indagati nel traffico illecito di granaglie provenienti da paesi UE ed extra UE, falsamente certificati come derivanti da agricoltura biologica e destinati al mercato nazionale ed europeo. Sono quattro le ordinanze di misure cautelari eseguite nelle province di Modena, Catania, Pesaro e Ancona, consistenti nel divieto di esercitare attività di impresa e di consulenza per qualunque organismo di controllo per la durata di due mesi.

Le indagini sono state condotte dai militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Pesaro e dai funzionari dell’Ispettorato Repressione Frodi del Ministero delle Politiche Agricole, nell’ambito del contrasto alle illecite importazioni di falsi prodotti biologici. In tutto, sono circa 3mila le tonnellate di falso prodotto bio sequestrato finora.  

Contestualmente sono stati eseguiti anche sequestri preventivi per “equivalente” di beni mobili ed immobili, (terreni, edifici, conti correnti ed autovetture) fino all’ammontare complessivo di circa 20 milioni di euro corrispondenti all’illecito profitto dell’individuata associazione per delinquere transnazionale.

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