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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

"SØS Scuola Zero Spreco", parte la mostra dell'Ata rifiuti contro lo spreco alimentare

Vignette, grafici tridimensionali e pannelli informativi per illustrare i risultati di un progetto che ha coinvolto 5.500 bambini di tutta la provincia di Ancona

FALCONARA - Quanto cibo si getta ogni giorno nelle mense scolastiche? Le famiglie anconetane pianificano la spesa per evitare gli sprechi? I ristoranti sono attrezzati per il recupero del cibo? A queste e a tante altre domande risponde ‘Non SprecArte’, la mostra itinerante del progetto ‘SØS Scuola Zero Spreco’ promossa dall’Ata Rifiuti della provincia di Ancona e realizzata in collaborazione con le Ludoteche del Riuso Riù, la condotta Slow Food Ancona e Conero, con il patrocinio della Regione Marche. La mostra è partita da Falconara ed è stata inaugurata oggi, martedì 29 settembre, alle 9.30 al Centro Pergoli di piazza Mazzini, in occasione della prima Giornata internazionale della Consapevolezza sugli sprechi e le perdite alimentari indetta dall’Onu. A tenere a battesimo l’esposizione sono stati Matteo Giantomassi, responsabile comunicazione di Ata, l’assessore all’Ambiente di Falconara Valentina Barchiesi, l’assessore all’Ambiente Marco Marziani di Santa Maria Nuova, sede della Ludoteca Riù della provincia di Ancona, la dottoressa Laura Faccenda del Cea (Centro ambiente e pace) di Falconara, il curatore della mostra Luca Kogoj della cooperativa Hort, l’artista Mrzi autrice delle vignette esposte, Rob e Raul del laboratorio Linfa, che ha curato l’allestimento.

«Obiettivo dell’esposizione – spiega Matteo Giantomassi, responsabile comunicazione di Ata – è far riflettere i cittadini sull’urgenza di ridurre gli sprechi alimentari prodotti ogni giorno dalla nostra società: sprecare cibo non significa solamente produrre rifiuti che avremmo potuto evitare, ma anche sprecare risorse e generare impatti ambientali e sociali devastanti. La mostra, allestita con pannelli informativi, vignette umoristiche dell’artista MRZI e grafici 3D, rappresenta l’esito conclusivo di un importante progetto di educazione ambientale, SØS Scuola Zero Spreco, proposto da Ata Rifiuti che ha coinvolto negli anni 2016-2020 oltre 5.500 alunni della provincia di Ancona e le relative famiglie». Il progetto ha previsto attività didattiche e laboratori in classe, eventi pubblici, monitoraggi degli sprechi delle mense scolastiche e la compilazione di un questionario da parte di 1.650 famiglie degli alunni (a Falconara ha partecipato la scuola elementare Leopardi, insieme ad altre sette primarie della provincia) che ha consentito di conoscere meglio le abitudini dei cittadini per quanto riguarda la gestione della spesa e le buone pratiche adottate per ridurre lo spreco alimentare.

Dall’indagine è emerso, tra l’altro, che ogni mensa spreca in media 9,8 chili di cibo al giorno, in gran parte lasciato nei piatti dai bambini, che il 24 per cento delle famiglie usa sempre gli avanzi (cui si aggiunge un 35 per cento che li usa spesso), che il 45 per cento chiede al ristorante di portare a casa il cibo che non ha finito. Nel complesso il progetto ha permesso di comprendere che il consumatore finale, con le sue scelte, ha la possibilità di ridurre sensibilmente gli sprechi. I dati raccolti tramite i questionari e i monitoraggi delle mense scolastiche saranno disponibili sul sito web www.atarifiuti.it.

Il Comune di Falconara ha ospitato negli ultimi anni numerose iniziative sul tema dello spreco alimentare e la decisione di accogliere nel proprio territorio anche questo progetto è la conferma della volontà di continuare a investire energie per cercare di contrastare questo fenomeno. «L’alimentazione è attualmente una protagonista rilevante nello scenario globale – dice l’assessore all’Ambiente Valentina Barchiesi –. Nella ‘nostra’ parte del mondo si producono quantità enormi di cibo, che potrebbero sfamare l'intera popolazione mondiale, ma purtroppo in media ogni anno un miliardo di persone non ha alimenti per sopravvivere e due miliardi di esseri umani risultano malnutriti. La sfida delle istituzioni e della scuola è quella di far riflettere su questi temi. In questi anni attraverso il Cea abbiamo portato avanti progetti come la Good Food Bag, che ha permesso ai bambini di portare a casa il cibo non consumato a mensa, o l’installazione di compostiere nelle scuole materne che coltivano un orto scolastico. Il Comune ha il ruolo di regista dei tanti attori coinvolti, dal gestore della mensa ai docenti, ai bambini, ai genitori e diventa sempre più complicato gestire questa grande responsabilità che ha tre valenze peculiari: la prevenzione, l’educazione e la nutrizione di qualità. Per questo è importante la sensibilità dimostrata da Cimas, che gestisce la mensa falconarese e il ruolo di associazioni del territorio come Foodbusters, che da anni combatte lo spreco alimentare e che intendiamo coinvolgere in nuovi progetti sul territorio». La mostra sarà visitabile presso il Centro Pergoli di Falconara fino al 3 ottobre il martedì e giovedì dalle 9.30 alle 13, il mercoledì e venerdì dalle 15 alle 18, il sabato dalle 9.30 alle 12.30. Dopo l’esordio a Falconara, l’Ata Rifiuti metterà a disposizione la mostra a tutti gli enti e agli istituti scolastici che ne faranno richiesta.

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