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Cronaca Falconara Marittima

Il verde pubblico? Lo curano direttamente i cittadini

Arriva il progetto "Adotta un'aiuola", presto il regolamento. L’assessore Barchiesi: «Le aree pubbliche appartengono alla collettività»

Il Comune di Falconara lancia l’iniziativa ‘Adotta un’aiuola’, un invito rivolto a cittadini e associazioni a prendersi cura dei piccoli spazi verdi del territorio su esempio di quanto già avvenuto per le fioriere del centro, adottate dai commercianti e dai bambini delle scuole del Comprensivo Centro, e a Villanova, dove alcuni residenti hanno curato aiuole e marciapiedi. Proprio in quest'ultimo quartiere hanno lavorato attivamente per sostenere l'iniziativa Fabio Amici e Marco Baldassini, consigliere comunale di Falconara in Movimento. Ma iniziative analoghe sono state adottate anche da alcuni residenti di via Buozzi e dal Comitato ‘Viviamo Palombina Vecchia’ per il parco di via Sardegna. Con una delibera del mese scorso la giunta comunale ha ‘normato’ quelle che fino a ieri erano iniziative spontanee dettate dall’amore per il verde e per le aree pubbliche e presto sarà portato all’approvazione del Consiglio comunale un nuovo regolamento che stabilisce come procedere. «Grazie a questa iniziativa – spiega l’assessore all’Ambiente Valentina Barchiesi – tutti potranno portare il proprio contributo per il miglioramento del verde pubblico, con la consapevolezza che le aree comunali appartengono alla collettività. L'obiettivo infatti è quello di coinvolgere e sensibilizzare cittadini e associazioni alla salvaguardia del territorio comunale stimolando e accrescendo il senso di appartenenza al territorio e incentivare sempre più la collaborazione tra pubblico e privato. Con l’adozione del regolamento intendiamo inoltre disciplinare le tante iniziative che i  cittadini vorrebbero intraprendere nel territorio per recuperare spazi verdi non utilizzati». 

Il primo passo è l’invio di una richiesta esplicita, con indicata l’area verde: possono essere adottate aiuole, giardini, fioriere, ossia piccoli spazi che non richiedono manutenzione straordinaria. Dopo il vaglio degli uffici comunali potrà essere stipulata una convenzione, della durata massima di due anni, per iniziare la manutenzione ordinaria, a patto che non venga ostacolato l’utilizzo pubblico dell’area verde prescelta. Nell’attività condotta dai cittadini sono comprese la pulizia dai rifiuti e dalle erbacce, concimazione, cura e sistemazione delle piante da fiori, dei cespugli e delle siepe, annaffiatura e piantumazione di piccole piantine. Non sono ammessi potature né lavori in elevazione, utilizzo di diserbanti e antiparassitari. L’invito è rivolto a singoli cittadini e residenti, oppure associazioni, circoli, comitati, condomini, organizzazioni di volontariato, istituzioni scolastiche, parrocchie, enti religiosi. Gli affidatari si impegnano a titolo gratuito a intervenire con continuità e senza alterare le dimensioni e le finalità delle aree verdi. Eventuali modifiche dovranno essere autorizzate dagli uffici comunali. Il Comune, tramite l’ufficio verde pubblico, vigilerà sul rispetto della convenzione. Eventuali impedimenti dovranno essere comunicati in anticipo. E’ prevista la stipula di un’assicurazione a carico del Comune per coprire eventuali danni a terzi o al soggetto affidatario per lo svolgimento dell’attività. Potranno essere utilizzati piccoli utensili da giardinaggio, ma l’area dovrà essere tenuta sgombra qualsiasi attrezzatura.

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