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Cronaca Falconara Marittima

Aria irrespirabile, Brandoni denuncia la Raffineria

Giornata frenetica tra riunioni di maggioranza e con gli assessori fino all'annuncio in serata. La giunta ha dato mandato al sindaco anche per la costituzioni di parte civile

«Avviare le opportune iniziative di carattere giudiziario, volte ad accertare eventuali responsabilità e chiedere risarcimento danni, anche tramite la costituzione di parte civile nell’eventuale procedimento penale, al fine di evitare che tali fatti non abbiano più a ripetersi». Poche parole arrivate in serata per annunciare la presa di posizione dell'amministrazione comunale nei confronti della Raffineria Api per il perdurare delle esalazioni che anche oggi, lunedì 16 aprile, non hanno dato tregua alla città. Già dalle prime ore della giornata il sindaco Goffredo Brandoni era orientato verso le vie legali. Prima si è consultato con i suoi più stretti collaboratori, poi ha annunciato l'intenzione alla maggioranza che ha colto con favore l'iniziativa.

Al Castello, proprio mentre in Raffineria sta per iniziere il lavoro della ditta specializzata per bonificare l'ormai famigerato serbatoio TK61, si riunisce il tavolo tecnico per monitorare la situazione. Vi partecipano gli stessi soggetti convocati ieri dalla Protezione Civile regionale: Prefettura, Arpam, Asur, vigili del fuoco, polizia municipale, Ispra e Ars. Presenti anche l'assessore regionale Angelo Sciapichetti e il presidente del consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo oltre, per l'Api, l'ingegner Giovanni Bartolini, responsabile della sicurezza interna. «La Giunta – si legge in una nota - esprime la massima solidarietà e vicinanza ai cittadini tutti ed ai lavoratori della Raffineria Api e si impegna altresì nel continuare l’attività svolta finora, coinvolgimento e sollecitando tutti gli Enti sovraordinati competenti e preposti alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica».

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