Falconara, Pd: «Certezze sul futuro dei lavoratori Api»

Api, i contratti di solidarietà terminano il prossimo 30 giugno e il Pd gioca d'anticipo per capire su che certezze potranno contare i lavoratori per il futuro. Per farlo, il capogruppo Antonio Mastrovincenzo ha chiesto al sindaco Goffredo Brandoni di avviare un tavolo di confronto con tutte le parti chiamate in causa: organizzazioni sindacali e azienda. «Se non si hanno certezze a riguardo - dice Mastrovincenzo - è auspicabile che l’accordo sia rinnovato per un ulteriore biennio. Nell’intesa siglata l’11 luglio 2011 tra  la Regione Marche e il gruppo API, l'azienda si era impegnata al mantenimento dei livelli  occupazionali complessivi del sito di Falconara  per almeno 10 anni».

Che la crisi sia alle spalle è un dato anche se in Api la cautela è d'obbligo. Vero che in Italia tra il 2011 e il 2014 sono state chiuse o trasformate in poli logistici 4 raffinerie (Cremona, Roma, Marghera e Mantova) e questo ha agevolato Api ma il Piano Industriale del petrolchimico falconarese non è stato ancora reso noto. «E’ indispensabile - aggiunge Mastrovincenzo - capire fin da subito quali siano gli intendimenti dell’azienda ed avere garanzie rispetto alla salvaguardia dell’occupazione. Lunedì si svolgerà un incontro nazionale tra l’Api e le segreterie nazionali e territoriali di categoria: subito dopo ritengo doveroso che anche dal punto di vista istituzionale si abbia consapevolezza di quanto accadrà nei prossimi mesi. Chiedo quindi fin da ora al sindaco di Falconara di convocare un incontro a metà maggio, a cui invitare le parti interessate e i capigruppo consiliari per comprendere il futuro dell’azienda nel nostro territorio e per rispondere alle legittime aspettative dei lavoratori API e delle centinaia che lavorano nell’indotto».