A Villanova potrebbe sorgere una nuova moschea. Non un edificio di culto accatastato come tale ma un nuovo locale per le attività del centro culturale islamico Annour, attualmente a Villanova in quello che un tempo era il ristorante "Il Sagripante". Poco distante, in via Calatafimi, i responsabili dell'associazione hanno individuato un locale e fatto domanda al Comune per sapere quali sono i passaggi e quali documenti servono per farlo diventare la loro nuova sede. Nel quartiere però non ne vogliono sapere. Alcuni cittadini, furibondi, avrebbero già manifestato al Comune la loro contrarietà lamentando che già l'attività attuale è ben oltre il tollerabile: auto parcheggiate ovunque e rumori notturni che, in questo periodo di Ramadan, «arrivano anche alle 3 di notte» raccontano i residenti.

L'iter non è affatto immediato. L'eventuale via libera dovrà essere dato dal consiglio comunale sulla base indicazioni specifiche: quante persone la frequenteranno, gli orari di apertura, gli eventuali lavori di edilizia, flussi di traffico. Gli uffici stanno lavorando. Con calma. La domanda è arrivata in Comune a marzo. Ancora non se ne sa nulla. Nel frattempo lo stesso Centro Islamico ha fatto domanda per ottenere, in forma gratuita, l'utilizzo del PalaBadiali. In maggioranza si è aperto un dibattito a tratti rovente. Tra chi dice assolutamente no e chi invece è possibilista ma con prescrizioni da far rispettare. La decisione spetta alla giunta ma i tempi stringono: il mese del Digiuno islamico finisce il 5 luglio (mercoled̀ì prossimo). I musulmani falconaresi (per lo più bengalesi) hanno chiesto quel giorno. E, stando a quanto dichiarato dal consigliere comunale aggiunto Maruf Maruf al Resto del Carlino, servirà il Palazzetto servirà nuovamente loro fra due mesi per un'altra festività islamica.