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Cronaca Falconara Marittima

Nuovo regolamento polizia urbana, c'è anche il daspo

Il sindaco Stefania Signorini: «Dopo mesi di confronti siamo arrivati al testo del nuovo regolamento. Il precedente risaliva a 70 anni fa»

FALCONARA - C’è anche l’istituto del Daspo nel nuovo ‘Regolamento di polizia urbana’ di Falconara, documento che ha già iniziato l’iter di approfondimento in Commissione Affari generali, presieduta dal consigliere Luca Cappanera, per approdare poi in Consiglio comunale.

Lo strumento del Daspo urbano, che gli organi di polizia possono adottare per allontanare le persone che arrecano danno e disturbo alla collettività, potrà essere applicato nell’area del centro, che ha come confini via Flaminia, via Mameli, via Bixio e via XX Settembre e comprende anche le piazze Fratelli Bandiera, Mazzini, Garibaldi e Catalani. Rientrano nell’applicazione anche i parchi pubblici e le aree verdi pubbliche. Il regolamento elenca i comportamenti vietati, che sono danneggiamenti, atteggiamenti pericolosi per la pubblica incolumità, atti contrari alla pubblica decenza, commercio ambulante abusivo, ubriachezza molesta. E’ passibile di un provvedimento di Daspo urbano anche chi sale su monumenti, cancellate o altri edifici mettendo in pericolo se stessi e gli altri. Oltre all’allontanamento dal luogo in cui è stato tenuto il comportamento vietato, per i destinatari del provvedimento sono previste sanzioni che vanno da 100 a 300 euro.

Il provvedimento amministrativo del Daspo prende spunto dal decreto legislativo 214 del 2017 (come successivamente modificato), che ha per la prima volta affrontato la tematica, coinvolgendo i sindaci nella definizione delle aree e dei luoghi in cui l’atto amministrativo può essere applicato. A Falconara il Daspo è stato oggetto di una serie di confronti con le tutte le istituzioni coinvolte. L’amministrazione comunale ha scelto di inserire questo strumento nel nuovo regolamento di polizia urbana, che andrà a sostituire quello precedente, risalente addirittura i primi anni Cinquanta. «Gli uffici comunali e gli stessi amministratori hanno lavorato per mesi al nuovo regolamento – è il commento del sindaco Stefania Signorini – per dare a Falconara, dopo quasi 70 anni, un documento al passo con i tempi, che risponda alle esigenze attuali di tutela della sicurezza, del decoro e della convivenza civile. Per arrivare a un testo che fosse il più possibile condiviso abbiamo organizzato una serie di confronti, non solo con le istituzioni preposte alla sicurezza, ma anche con le associazioni di categoria e con le associazioni animaliste. Il regolamento tocca infatti diversi aspetti, dalla tutela degli animali alla regolamentazione delle attività economiche, dalla manutenzione degli edifici al decoro. Confido in una condivisione anche in Commissione e nel senso di responsabilità dei consiglieri, in modo da arrivare al più presto all’approvazione del Consiglio comunale».

«Il precedente regolamento risaliva al 1951 – aggiunge l’assessore al Decoro Romolo Cipolletti – ed era stato firmato dall’allora prefetto Scaramucci. Alcune disposizioni erano anacronistiche, si disciplinava per esempio la conduzione delle greggi. In questi anni sono state necessarie diverse ordinanze per adeguare le regole all’evoluzione della società e con il nuovo regolamento andiamo ad approvare una sorta di Testo unico, un documento unitario per garantire la civile convivenza». «Attraverso il regolamento si supera la necessità di emanare di volta in volta ordinanze temporanee per disciplinare situazioni ricorrenti – commenta l’assessore al Commercio Clemente Rossi –. In questo modo si riporta l’ordinanza al suo valore originale: quello di essere uno strumento in mano al sindaco per disporre misure di carattere eccezionale e limitato nel tempo».

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