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Cronaca Falconara Marittima

Aria irrespirabile, bambini in aula con le finestre chiuse: ricreazione in classe

Quinto giorno di passione a Falconara e nonostante le esalazioni continuino le scuole sono rimaste aperte anche se parecchi genitori hanno preferito tenere i figli a casa

Chiusi in classe con le finistre sbarrate ma il riscaldamento ancora acceso. La ricreazione? Guai a uscire. Fuori ancora la puzza di gas che avvolge la città da ben cinque giorni ormai a seguito dell'incidente a un serbatoio della Raffineria Api che, nonostante gli sforzi per bonificare il deposito, continua a esalare. Le scuole sono rimaste aperte oggi ma molti genitori hanno preferito tenere a casa i propri figli. I presidi si sono difesi come possibile. «Oggi abbiamo le prove Invalsi – ha detto Maria Ambrogini, dirigente scolastica dell'Istituto Compresivo Galileo Ferraris – e dobbiamo stare qui con le finestre chiuse perché non si respira. Ho dato disposizioni di non far uscire i bambini delle elementari Aldo Moro per la ricreazione». 

Video: aria irrespirabile, ecco cosa ne pensano i falconaresi 

Dalla scuola è stata contattata anche l'Arpam che tuttavia, in linea con quanto dichiarato ieri, ha cercato di tranquillizzare docenti e personale. Stessi provvedimenti all'Istituto Comprensivo Centro. Anche qui si sono registrare assenze in più rispetto alla media del periodo. «Innegabile che ci sia trambusto per questa situazione - dice il dirigente scolastico Pino De Stavola – l'odore c'è ed è molto fastidioso. Stiamo tenendo le finestre chiuse e limitando gli spostamenti degli alunni, anche per la ricreazione». Api, con il comunicato di ieri, ha fatto sapere che il problema sarà risolto domani (martedì 17). Difficile tuttavia prevedere al momento se ci saranno ulteriori strascichi in termini di esalazioni. 

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