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Cronaca

Fabriano: il comitato cittadino contro l'intervento sul fiume Giano

Il comitato di cittadini "Alla scoperta del Giano" esprimono disappunto di fronte ai progetti del Comune e spiegano i loro perché

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

Il comitato “Alla scoperta del Giano” esprime con il presente comunicato forte disappunto per l’apertura delle buste della gara d’appalto avvenuta ieri. Prendiamo atto con rammarico, nonostante 1.000 cittadini abbiano ad oggi aderito alla petizione popolare con la quale si è richiesta la valutazione di strade alternative, che l’amministrazione comunale intende procedere con la ritombatura del tratto urbano compreso tra via Filzi, piazza Garibaldi e via Cialdini e con l’intervento invasivo sui ponti storici. Ribadendo che le azioni poste in essere da parte del comitato non hanno l’intenzione di osteggiare l’amministrazione comunale, ma nascono per rilanciare con forza la condivisa visione espressa non più tardi di cinque mesi fa nel Documento Strategico 2012 del Comune di Fabriano, nel quale si definisce il Giano: “fiume da non usare più come retrocittà, garage o deposito ma come elemento che rivitalizzi il centro e recuperi il rapporto tra Fabriano e le sue risorse di paesaggio naturale”.

Il comitato spontaneo di cittadini chiede fermamente al sindaco Sagramola, per il bene futuro della città, di non procedere con la ritombatura del fiume e di attivarsi contestualmente per il recupero dello storico ponte dell’Aèra, considerato che:

1. le condizioni igienico-sanitarie che decretarono la chiusura del fiume nel 1958 non sono più quelle di allora: sono oggi in azione depuratori biologici ed è in via di ultimazione il collettore fognario del centro storico;

2. i primi rischi per la sicurezza pubblica, come dichiarato dallo stesso ing. Mancinelli, consulente del comune ed esperto di ingegneria idraulica, appaiono essere a monte del tratto interessato ed identificabili sia nella riduzione dell’alveo nel tratto in cui il fiume attraversa proprietà private, sia nella pericolosità degli alberi che per incuria e mancata manutenzione non permettono il regolare scorrimento delle acque rischiando inoltre di andare ad ostruire i tratti tombati in caso ipotetici eventi di piena (vedi recenti fatti avvenuti in Liguria);

3. prevedere nuovo cemento all’interno del centro storico e un parcheggio sopra il letto di un fiume, anziché promuovere un Parco del Giano verde e vivibile, è un’azione costosa, anacronistica, e non rispettosa delle politiche di tutela del suolo e dell’ambiente;

4. la riqualificazione del fiume in un importante tratto di centro storico, adiacente al mercato coperto e all’antico portico dei Vasari e la riscoperta del Ponte dell'Aèra, radice identitaria della nostra comunità, sono auspicabili, oggi più che mai, anche in chiave di valorizzazione turistica.

Si comunica inoltre che, a seguito di un sopralluogo effettuato nei giorni scorsi, si sta provvedendo ad inviare un esposto alla Procura della Repubblica e una comunicazione al dipartimento di protezione civile per segnalare lo stato di incuria in cui versa il letto del fiume nel primo tratto urbano e per trasferire le preoccupazioni, in termini di pubblica sicurezza, circa la sezione idraulica estremamente ridotta di un manufatto di collegamento in mattoni incontrato lungo il percorso (si trasmettono foto in allegato). Si invita infine tutta la cittadinanza ad aderire al movimento spontaneo di mobilitazione e a seguire in modo partecipato le prossime iniziative che verranno comunicate nel gruppo facebook “Alla scoperta del Giano”.
 

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