Ex Mattatoio, incontro coi finanziatori: Nobili sogna la biblioteca del futuro
Casa delle Culture ha incontrato i soggetti economici. Banca Etica e Banca Prossima sono pronti a metterci la faccia oltre che i soldi e dopo le innuverevoli proposte dei cittadini. L'amministazione sogna la biblioteca del futuro
Ieri pomeriggio si è tenuto il terzo incontro pubblico - dopo quello con i cittadini e con le istituzioni - programmato da Casa delle Culture sulla questione della riqualificazione dell’area dell’ex mattatoio di Vallemiano, le associazioni hanno incontrato i soggetti economici interessati al progetto. Presenti anche istituzioni e cittadini.
Vista la necessità di un progetto economicamente sostenibile sono stati presentati interventi volti all’ottenimento di ricavi dalle attività culturali, come ad esempio bar e ristoranti che portino ad un reddito di locazione, attività produttive che portino a redito da vendita, un parcheggio a pagamento e incentivi statali per l’utilizzo di fonti rinnovabili. Attraverso varie forme di finanziamento, sponsorizzazione e leasing si possono attrarre investitori privati che avrebbero un importante ritorno non solo economico ma anche in termini di visibilità e prestigio. L’ex mattatoio deve dunque diventare una vetrina privilegiata per chi voglia investire in questo progetto, come Banca Etica e Banca Prossima, che all’incontro di ieri, hanno dichiarato il loro interesse attraverso due loro rappresentanti , i quali hanno pubblicamente chiesto di essere coinvolti.
Che esistano dunque i presupposti di fattibilità lo ha detto anche Mauro Terzoni, dirigente regionale per politiche comunitarie: ”Sicuramente le tipologie di attività proposte rientrano nell’ambito di quello che ci aspettiamo da questi progetti”. Ci sono idee sostenibili, dunque, ma un problema è rappresentato dai tempi: il percorso decisionale delle associazioni sembra essere in ritardo per rientrare nel bando dei finanziamenti europei Jessica 2007-2013.
Presente anche l’assessore alla cultura Andrea Nobili che ribadisce un concetto già espresso nello scorso incontro e cioè che Ancona non è priva di spazi culturali, ma ha bisogno di mettere a sistema quelli già presenti: “Quando io sento proporre la realizzazione di un luogo per spettacoli teatrali, mi fermo un attimo e mi domando, siete sicuri che è questo che è necessario fare qui ora? La risposta che do è no, perché ci sono altri spazi che possono essere migliorati e che si prestano a questo utilizzo. Si deve quindi comprendere ciò di cui ha realmente bisogno la città e Nobili parla di una biblioteca moderna: “Abbiamo un vuoto culturale ad Ancona - prosegue l’assessore - rappresentato dall’assenza di uno spazio bibliotecario adeguato alle esigenze del presente”.
Parole quelle dell’assessore Nobili che sono state interpretate da alcuni presenti all’incontro come una volontà dell’amministrazione di imporsi sui cittadini che oramai sente proprio questo percorso comune.“I fraintendimenti – ha detto poi Valerio Cuccaroni - si sciolgono andando avanti e continuando a dialogare”. Non è facile far passare concetti nuovi come quello di “bene comune”: “I cittadini - prosegue Cuccaroni - riprendono possesso dei beni comuni partecipando alla gestione di questi. Per ristrutturare questo posto ci vuole un partenariato tra pubblico e privato? I cittadini sono chiamati a progettare insieme agli altri soggetti la riqualificazione del mattatoio”.
I ragazzi di Casa Cultura vanno avanti e faranno di tutto per entrare nei progetti che la regione presenterà al fine di avere i fondi Jessica. Se così non dovesse essere si proseguirà con l’attività di coinvolgimento della cittadinanza, cercando altre forme di finanziamento. Le difficoltà non mancano mai, quel che è certo è che questo gruppo di associazioni culturali un risultato importante l’ha già raggiunto: essere elemento propulsore per l’incontro tra amministrazione, privati e cittadini al fine di raggiungere un obiettivo sociale comune.