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Cronaca

Bomba sui binari, il piano per l’evacuazione: residenti non avvisati

Le fasi che porteranno i militari a far esplodere l’ordigno porteranno a una giornata critica anche sul piano della viabilità, ma i residenti non lo sanno

Due mesi con una vicina di casa che speri non si arrabbi, almeno fino al 20 gennaio. E’ la situazione in cui vivono i residenti degli Archi che in quella domenica saranno chiamati all’evacuazione mentre gli artificieri faranno brillare la bomba trovata nell’area “scambietti” lo scorso 17 ottobre. «Evacuazione? Quando? Quali zone?» si chiedono però in molti lungo via Marconi e dintorni (GUARDA IL VIDEO). Dal giorno successivo al ritrovamento l’ordigno bellico da 250 libbre (113 kg) è stato messo in sicurezza dal personale del Genio Ferrovieri dell’Esercito in modo tale che se dovesse esplodere accidentalmente, possibilità comunque prossime allo zero, non ci siano conseguenze per cose o persone. Ma come funzionerà l’evacuazione nel dettaglio? Secondo quanto stabilito da Prefettura, Esercito, Protezione Civile e Comune riguarderà poco meno di 12.000 persone in un raggio di 800 metri dal punto del ritrovamento e un’area compresa in circa 2 chilometri quadrati. La fase di evacuazione comincerà alle 7, le persone saranno ospitate in alcune strutture sportive e allo scoccare dell’ “ora x” stop anche alla viabilità in entrata. 

Treni fermi per alcune ore, visto che la bomba si trova proprio sui binari di via Marconi. Via tir, automobili e pescherecci dal Mandracchio. Dove andranno? Soluzione ancora allo studio, così come il destino dei traghetti di cui si parlerà in un tavolo previsto nei prossimi giorni tra Comune, Capitaneria di Porto e Autorità di Sistema Portuale. Sarà impossibile arrivare in centro da via Flaminia perché la parte compresa tra la stazione ferroviaria e la Palombella rientra in piena zona rossa e i veicoli in arrivo da nord svolteranno su via Conca e passeranno da Posatora. Chiuse tutte le strade degli Archi e buona parte del Piano: via Mattei, la galleria San Martino, via Alcide De Gasperi, via Dalmazia, via Lamaticci e la parte di via Martiri della resistenza lato mare. Off limits anche Corso Carlo Alberto e via Giordano Bruno, il che significa che per andare in centro bisognerà passare per il viadotto della Ricostruzione e per raggiungere la Statale si transiterà per via Maggini. La bomba al momento è interrata, il 20 gennaio gli artificieri la posizioneranno in un’urna speciale isolata con una notevole quantità di sabbia poi la porteranno in una cava e la faranno brillare. Secondo i piani tutto dovrebbe tornare alla normalità entro le 17. 
 

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