rotate-mobile
Cronaca Belvedere Ostrense

Euro Tarsilli, 40 anni fa l'omicidio del carabiniere per mano delle Brigate Rosse

Belvedere Ostrense ricorda il suo concittadino e consegna le Borse di Studio in sua memoria

Belvedere Ostrense ricorda ogni anno il sacrificio del suo concittadino Euro Tarsilli, il carabiniere morto in un conflitto a fuoco con le Brigate Rosse mentre era in servizio a Monteroni d’Arbia Quest'anno la cerimonia, che si è tenuta nella giornata di ieri, ha avuto un'emozione ancora più speciale: sono infatti passati quarant'anni da quel drammatico giorno. Era il 21 gennaio 1982 quando Euro Tarsilli fu ucciso insieme al collega Giuseppe Savastano. In tutti questi anni non è mai venuto meno il ricordo di Euro ed anzi, di anno in anno grazie alle tante iniziative a lui dedicate, il suo ricordo è sempre rimasto vivo e anche le nuove generazioni hanno potuto conoscere la sua storia. Non a caso agli studenti belvederesi ogni anno vengono assegnate tre Borse di Studio, finanziate dalla famiglia di Euro, dall'Amministrazione Comunale, dall'Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo e dell'Avis di Belvedere.

La cerimonia di commemorazione della scomparsa di Euro Tarsilli presso la Cappella di Famiglia al cimitero di Belvedere. Presenti tutte la massime cariche istituzionali, le associazioni e naturalmente i familiari di Euro e la mamma la signora Attiliana Tarsilli. Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco di Belvedere Ostrense Sara Ubertini con l'Amministrazione Comunale, il consigliere regionale Marco Ausili, il generale Tito Baldo Honorati, il Comandante Provinciale dell'Arma dei Carabinieri Colonnello Carlo Lecca, il Comandante della Compagnia dei Carabinieri Capitano Francesca Romana Ruberto, il Vice Prefetto Gloria Sandra Allegretto, il Presidente dell'ANC sez. di Belvedere Savino Morresi e il Comandante della Polizia Locale Veronica Esposto.

Questo il ricordo del sindaco Ubertini. «Oggi, a distanza di 40 anni, siamo a ricordare quel terribile 21 gennaio 1982 quando a Monteroni d’Arbia, Euro Tarsilli assieme al collega Giuseppe Savastano sono stati barbaramente uccisi: un gesto assurdo, violento, inferto a brucia pelo, che ha sorpreso i due giovani alle spalle senza nemmeno dar loro modo di difendersi. I malviventi appartenevano e si sono dichiarati appartenenti all’organizzazione armata di estrema sinistra di stampo comunista denominata “Prima Linea”. Possiamo solo immaginare la reazione di Pacifico ed Attiliana quando hanno ricevuto la tremenda notizia. Avrebbero potuto lasciarsi andare al dolore, odiare gli assassini del loro figlio, smettere di vivere. Beh, Attiliana e Pacifico hanno invece fatto una scelta diversa, consci che l’unico limite imposto all’odio è l’amore: Attiliana e Pacifico non si sono fermati, oggi sono nonni di 3 nipoti e la loro famiglia è il frutto della grande scelta di amore fatta allora. Anche oggi ci troviamo in una situazione di paura, di solitudine, di chiusura; certo, le ragioni sono diverse: allora c’era il terrorismo, il terrore di chi voleva conquistare il potere, mentre oggi c’è la pandemia, la costrizione alla solitudine, l’interruzione di molte attività e conseguentemente di rapporti sociali, di confronto e di crescita. Allora ragazzi la scelta che dovete fare voi oggi e che dobbiamo fare tutti noi è quella che hanno fatto allora Attiliana e Pacifico. Dobbiamo riprendere in mano le nostre vite e dobbiamo volgere il nostro sguardo al futuro. E lo dobbiamo fare in ricordo ma soprattutto per rispetto di Euro. Perché Euro Tarsilli ha sacrificato la propria vita indicando a tutti noi la via del dovere, stimolandoci ad operare correttamente, giustamente in ogni ambito della società, nella famiglia, a scuola e nel mondo del lavoro. Il riconoscimento che oggi ricevete per i vostri meriti scolastici è il simbolo di tutto ciò: impegno, senso del dovere e spirito di sacrificio sono difatti concetti che presuppongono una scelta verso ideali che a volte ci appaiono poco comprensibili, soprattutto se fatte da ragazzi giovani come Euro, che ha voluto intraprendere una parte del proprio cammino servendo in maniera assoluta la comunità e la Patria, animato da altissimo senso del dovere e da assoluta dedizione. E’ la stessa scelta che ogni giorno rinnovano i funzionari dello Stato, gli appartenenti alle Istituzioni, gli insegnanti, i medici, i lavoratori e che dovete rinnovare quotidianamente anche voi. La responsabilità del nostro impegno in seno alla società costituisce una posizione netta contro ogni forma di illegalità ed eversione, perché altrimenti il sacrificio fatto da Euro e da tanti altri ragazzi giovani come lui sarà stato vano».

Le Borse di Studio alle memoria di Euro Tarsilli sono state assegnate quest'anno a Matilde Bassi e a Sofia Bellagamba, per la Scuola Secondaria di Primo Grado, che si sono aggiudicate ex equo 300€ ciascuna, e a Giorgia Cameruccio, per la scuola Secondaria di Secondo Grado, che si è aggiudicata l'importo di 500€.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Euro Tarsilli, 40 anni fa l'omicidio del carabiniere per mano delle Brigate Rosse

AnconaToday è in caricamento