Salute: ricercatori anconetani scoprono la “cellula del grasso”
Merito dell'équipe di lavoro del prof. Saverio Cinti, docente dell'Università Politecnica delle Marche. La lotta contro obesità, diabete e infarto segna uno storico passo avanti
È stata individuata la cellula "staminale" da cui originano le cellule adipose. L'obiettivo, di primario rilievo, è stato raggiunto dall'équipe di lavoro del professor Saverio Cinti, docente di Anatomia dell'Università Politecnica delle Marche. L'enigma con cui si sono invano cimentati da decenni i più prestigiosi laboratori mondiali è risolto. Si tratta di una cellula unica per entrambi i tipi di cellula adiposa: la cellula endoteliale dei vasi dei tessuti adiposi.
La scoperta nasce da osservazioni fatte ad Ancona con una tecnica tradizionale: la microscopia elettronica, e confermata con raffinate moderne tecniche di genetica molecolare coniugata all'istologia (chiamate "lineage tracing") che consentono di visualizzare a livello cellulare gli elementi che hanno espresso un gene specifico.
I dati sono stati completati con la collaborazione dell'Equipe della professoressa Silvia Corvera della University of Massachusetts.
La scoperta è di enorme importanza in quanto si sposa ampiamente con la teoria della trans-differenziazione tra cellule bianche (grasso "normale") e cellule brune (grasso buono: brucia grassi antiobesità e anti diabete).
Questa scoperta è inoltre di estrema importanza perché indirizza la ricerca di base e farmaceutica verso prodotti in grado di far sviluppare il grasso bruno (anti-obesità-diabete) e trasformare il grasso comune nel grasso bruno anche in coloro che lo hanno perso (per età, per obesità o per genetica).