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Cronaca

Cesaroni invia il casellario: è incensurato. Annunciate querele

Il contenuto della presunta telefonata è tutto incentrato su vicende giudiziarie pendenti del 2008 che però - casellario giudiziale alla mano - non esistono

Il consigliere provinciale di Ancona Enrico Cesaroni non ci sta a finire nel tritacarne mediatico, e “si riserva, al fine di tutelare il proprio onore, di sporgere querela nei confronti di coloro che lo hanno coinvolto in una vicenda alla quale egli è completamente estraneo” e invia ai media una copia del suo certificato generale del casellario giudiziale, da cui risulta che è incensurato.
Il nome di Cesaroni appare nelle carte dell'inchiesta sulla 'Ndrangheta condotta dalla Dda milanese, che ha portato in carcere varie persone.
Cesaroni, ex consigliere regionale, era recentemente uscito dal Pdl, chiedendo di entrare nella Lega Nord, che però aveva bloccato l'iter di adesione proprio in seguito agli articoli usciti sui giornali.

"Innanzitutto - sottolinea - non conosco il motivo per cui il sottoscritto sarebbe stato citato in una presunta conversazione telefonica, oggetto di intercettazione giudiziaria, fra tali Giulio Lampada e Tarcisio Zobbi, atteso che io non ho mai conosciuto dette persone, né ho mai sentito parlare prima di loro. Inoltre - ribadisce – non ho mai ho conosciuto il magistrato Giuseppe Vincenzo Giglio e il consigliere regionale calabrese Francesco Morelli".

"Il contenuto della presunta telefonata, così come riportata dagli organi di stampa - aggiunge - è assai strano perché contiene affermazioni, concernenti il sottoscritto, che non corrispondono al vero. Si parla, tra l'altro, dell'esistenza a mio carico di vicende giudiziarie pendenti nel 2008 ostative per una mia eventuale candidatura alle elezioni".
"In realtà - chiarisce Cesaroni - il sottoscritto non ha mai avuto pendenze giudiziarie ostative ad eventuali candidature, tanto è vero che dal 1990 oggi sono stato sempre candidato a tutte le elezioni regionali e provinciali ed ho anche ricoperto incarichi istituzionali, fra cui quello di segretario dell'ufficio di presidenza del consiglio regionale".
 

Fonte: ANSA

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