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Cronaca

Neve: esercito a pagamento. È polemica

Già da questa mattina si era parlato di un possibile intervento dell'esercito dietro pagamento, e la conferma arriva anche da Il Fatto Quotidiano: settecento euro al giorno, più il vitto e l'alloggio

Per “liberare” le frazioni assediate dalla neve da stamattina interverrà l’Esercito, ma a pagamento. Il sindaco Gramillano e l’assessore alla Protezione civile Fabio Borgognoni hanno avuto questa mattina un incontro con i rappresentanti del Genio di Piacenza e del 28mo Reggimento di Pesaro, che hanno dato la disponibilità di uomini e mezzi: nelle serata sono in azione 14 spalatori dell’Esercito da Pesaro da impiegare specificatamente nelle frazioni e altri 17 addetti  da Piacenza  con 6 mezzi spazzaneve che saranno utilizzati fino alla fine della settimana.

Già da questa mattina avevano cominciato a circolare le voci su un possibile intervento dell’esercito dietro pagamento – la prima a riportare la notizia era stata E’tv – e la conferma arriva anche da Il Fatto Quotidiano:  settecento euro al giorno, più il vitto e l’alloggio.

IN DETTAGLIO. Duecento euro al giorno un bobcat, 800-900 euro per una ruspa, un somma "al di sotto dei 100 euro a testa" per l'impiego dei soldati, cui però vanno garantiti vitto e alloggio. E' il tariffario che il sindaco di Ancona Fiorello Gramillano si è formalmente impegnato a onorare, in una comunicazione scritta passata attraverso la Prefettura del capoluogo, per poter avere l'aiuto dell'Esercito nell'emergenza maltempo. "Naturalmente faremo fronte agli accordi - osserva Gramillano - ma non trovo giusto che nel momento in cui c'é un'emergenza, una calamità, questa debba essere a carico della comunità colpita". "Questo al di là della professionalità e disponibilità mostrata dal maggiore e dal capitano che sono appena arrivati in città, e che ringrazio per il lavoro che hanno già cominciato a fare". Ad Ancona operano 14 spalatori del 28/o Reggimento di Pesaro, e 17 soldati (con sei spazzaneve) da Piacenza. Dovranno liberare le frazioni isolate dal maltempo. "Anche i costi di trasporto dei mezzi dal luogo di provenienza, in questo caso Piacenza, sono a carico dell'amministrazione comunale", sottolinea Gramillano, senza altri commenti. L'impiego a titolo oneroso dei soldati nasce dopo la riforma della leva, e a quanto si è appreso è regolato da un accordo fra i ministeri della Difesa e degli Interni.

Fonte: ANSA
 

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