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Cronaca

Elicottero di notte e nuova OBI, soccorsi rivoluzionati: «Adesso arriviamo ovunque»

Presentate le due novità dell'Azienda Ospedali Riuniti. I nuovi visori notturni rivoluzionano l'elisoccorso. La nuova OBI può funzionare come area Covid

Elisoccorso operativo anche di notte, grazie ai nuovi visori in dotazione agli equipaggi, e nuova Osservazione Breve Intensiva in pronto soccorso. Sono le due novità presentate dall’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona con cui la sanità marchigiana punta a raggiungere gli angoli più remoti e meno accessibili della regione e a potenziare l’assistenza nel presidio di Torrette.

L’elisoccorso notturno

«Fino al 2015 la normativa europea non permetteva l’utilizzo di visori notturni- ha spiegato Germano Rocchi, coordinatore del servizio di elisoccorso 118- certo, si poteva volare anche di notte, ma senza i visori di fatto era un bluff e non l'avevo mai chiesto. Con questi apparecchi si pareggia la possibilità di decolli notturni e diurni». Nel primo anno di attività il pilota ha 30 minuti per preparare il piano di volo e decollare contro i 5 minuti per il volo diurno: «Dal prossimo anno però ci dovremo preparare in 20 minuti» continua Rocchi. Il vantaggio sta nel fatto che di notte “Icaro” potrà atterrare in luoghi non certificati Enac come i campi sportivi. «Ho fatto missioni in zone di guerra e questo servizio ha delle potenzialità enormi, perché puoi trasportare un paziente in un Trauma Center, dove i medici hanno tutto per salvargli la vita» conclude Rocchi. «Con il volo notturno portiamo l’assistenza nelle comunità svantaggiate come in zone collinari o in alta montagna» ha spiegato il dg dell’Azienda Ospedali Riuniti, Michele Caporossi. A bordo ci saranno specialisti in politraumi e rianimatori, che potranno offrire il primo soccorso già a bordo dell’elicottero. La base di Torrette è in fase di manutenzione per l’adeguamento al volo notturno, secondo le stime sarà pronta per il 20 ottobre ed "Icaro" si è temporaneamente trasferito all'aeroporto Sanzio. Pienamente operativa invece la base di Fabriano, riconosciuta dall’Enac tra le migliori in Italia. Il direttore amministrativo dell’Azienda Ospedali Riuniti, Antonello Maraldo, ha spiegato che tra superfici in uso, zone da acquisire e da adeguare, si prevede di arrivare a 55 punti di atterraggio nelle Marche entro la fine del 2021, comprese le aree non convenzionali e non illuminate nei luoghi del terremoto.

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Osservazione Breve Intensiva

Inaugurata anche la nuova area O.B.I., alla presenza del governatore Francesco Acquaroli, il sindaco Valeria Mancinelli, il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori, l’arcivescovo di Ancona-Osimo Angelo Spina e il direttore del Pronto Soccorso Aldo Salvi e il direttore sanitario Arturo Pasqualucci. L’area, ampliata da 100 a 300 metri quadrati, dispone di 10 posti letto monitorizzati. Le stanze sono a pressione negativa, in grado cioè di impedire la diffusione di potenziali infezioni all’esterno. Questa caratteristica le rende pronte ad ospitare anche pazienti Covid. A fare gli onori di casa, la responsabile Susanna Contucci: «E’ un settore integrato nel nostro Pronto soccorso. Ha spiegato- l’osservazione breve serve per quelle patologie che hanno bisogno di maggior tempo per permettere una diagnosi». «Questi sono strumenti di fondamentale importanza- ha detto Acquaroli- fanno parte della precedente amministrazione, ma come per tutte le cose che potenziano il servizio sanitario siamo contenti. I cittadini non hanno appartenenza politica e i miglioramenti dei servizi sono sempre auspicabili».

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