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Cronaca Osimo

Gli chiedono i documenti, lui li aggredisce e fugge: è in attesa del permesso di soggiorno

Stamattina è stato accompagnato davanti che ha convalidato il suo arresto e lo ha condannato a 6 mesi di reclusione con sospensione condizionale della pena

Sabato gli agenti  del Commissariato di Polizia di Osimo, guidati dal Vice Questore Giuseppe Todaro, hanno arrestato un nigeriano di 25 anni per resistenza e lesioni ad un pubblico ufficiale. Erano le 18,30 quando una pattuglia in servizio nel controllo del territorio, impegnata nella sorveglianza agli esercizi commerciali in orario di chiusura, era in località Passatempo di Osimo in via Caduti di Nassiryia, davanti al supermercato Coal, dove hanno notato un giovane straniero che, senza apparente motivo, alla vista della pattuglia ha tentato di nascondersi dietro le auto in sosta. Per tali ragioni la pattuglia ha deciso di approfondire il controllo di polizia, trovandosi di fronte una persona che, per motivi ancora in corso di accertamento, da subito appariva molto nervosa e non collaborativa. Alla richiesta di documenti identificativi ed attinenti al regolare soggiorno sul territorio nazionale, l’uomo, già in forte stato di agitazione, si è scagliato con violenza contro i due poliziotti. Tanto da provocare ad uno di loro la frattura di due costole, giudicata guaribile in 20 giorni dai medici del locale Pronto Soccorso.

L'inseguimento

In un primo momento l’uomo, dopo aver ferito il poliziotto, riusciva ad allontanarsi in una disperata fuga che, tuttavia, si concludeva a circa un chilometro dal supermercato quando veniva raggiunto e definitivamente bloccato dai poliziotti del Commissariato, nel frattempo giunti in forze sul posto per dare manforte ai colleghi in difficoltà. Il giovane è un richiedente asilo giunto in Italia via mare nel 2016, la cui domanda di protezione internazionale è già stata rigettata dalla Commissione Territoriale per il Riconoscimento della Protezione Internazionale di Ancona, ma la decisione è stata impugnata ed il giudizio risulta tuttora pendente presso la Corte di Appello di Ancona. domiciliato nel Maceratese, secondo la Polizia si è trovato nella zona del supermercato per chiedere l’elemosina, anche se ci sono ancora accertamenti in corso. Stamattina è stato accompagnato davanti che ha convalidato il suo arresto e lo ha condannato a 6 mesi di reclusione con sospensione condizionale della pena.

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