La droga viaggiava dal Pakistan, arrestati i signori dell'eroina: cellule anche ad Ancona
A capo dell’organizzazione, un pakistano di 45 anni, residente a Terni, che “dirigeva” gli altri membri dell’organizzazione, impartendo ordini per tutte le varie fasi del traffico, dall’acquisto alla cessione
Un gruppo criminale multietnico sgominato da una operazione a carattere nazionale durata un anno. Un'organizzazione criminale dedita allo spaccio di grandi quantità di eroina e cocaina di "respiro internazionale", che dal Pakistan faceva arrivare a Terni carichi di stupefacenti condensati nelle valigie. Alcune cellule sono state scoperte anche ad Ancona.
A capo dell’organizzazione, un pakistano di 45 anni, residente a Terni, che “dirigeva” gli altri membri dell’organizzazione, impartendo ordini per tutte le varie fasi del traffico, dall’acquisto alla cessione. Oltre ai 6 pakistani, i 2 tunisini ed il nigeriano garantivano un canale continuativo e diffuso di cessione dello stupefacente: uno dei due tunisini ed il nigeriano erano difatti attivissimi su Terni, mentre l’attività dell’altro tunisino – residente ad Empoli - si concentrava su parte del mercato toscano. Per loro è scattata la custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Perugia, su richiesta della direzione distrettuale antimafia che ha messo la parola fine sull'operazione "Alì Park".