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Cronaca Montemarciano

Fidanzati sorpresi con la droga in camera da letto, il giudice li assolve: «Il fatto non costituisce reato»

In manette erano finiti una 24enne e un 33enne. La tesi difensiva è stata che l'hashish, un etto, era per uso personale. Sotto casa loro i carabinieri avevano trovato un'auto risultata rubata

MONTEMARCIANO – Quando i carabinieri erano entrati in casa per fare una perquisizione avevano trovato quasi un etto di hashish nascosto nel balcone. La droga era sotto le tegole del tetto, divisa in due parti. Altri grammi erano nell'armadio. I militari li avevano arrestati per detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio. Il giudice Carlo Cimini ieri ha assolto la coppia di fidanzati, lei 24 anni, di Montemarciano, lui 33 anni, pugliese. Le manette per i due erano scattate il 10 ottobre scorso. I carabinieri avevano trovato sotto casa loro, a Montemarciano, un'auto risultata rubata un mese prima in Puglia. Su di loro c'erano dei sospetti, che fossero coinvolti in traffici di stupefacenti. Il ritrovamento dell'automobile avevano fatto intervenire i militari che erano saliti nell'abitazione, di prima mattina, per una perquisizione. La droga nell'appartamento c'era: pochi grammi erano in alcuni cesti dentro l'armadio. L'etto di hashish era sulla tettoia fuori dal terrazzo. 

Dopo l'arresto erano stati messi ai domiciliari e avevano affrontato in tribunale la convalida. Ieri il processo è proseguito e la linea difensiva, erano difesi dagli avvocati Marco Flavio Torelli e Andrea Cecere, è stata che la droga non era in casa per essere spacciata ma perché i due sarebbero degli assuntori assidui. Il giudice li ha assolti. Nell'appartamento non è stato trovato denaro, eventuale provento dell'attività di spaccio, e nemmeno materiale per confezionare dosi da vendere. 

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